Ramin Bahrami: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1.
fix.
 
Riga 3:
 
==Citazioni di Ramin Bahrami==
*{{NDR|[[Rosalyn Tureck]] ad [[Imola]], nel corso di un ciclo di lezioni}} [...] si mise al pianoforte e suonò in maniera inarrivabile il ''Preludio e fuga in mi bemolle minore'' dal primo volume del ''Clavicembalo ben temperato''. Io mi sentii quasi levitare: quella era la sonorità più bella, più rotonda, più assoluta che io avessi mai ascoltato e che da allora non ho mai più risentito.<br>Rosalyn, come ho già ricordato, diceva di essere caduta letteralmente in trance ascoltando la ''Fuga in la minore'' del ''Clavicembalo ben temperato'' eseguita da Olga Samarov. Io credo che si convincesse di essere entrata in comunicazione con lo spirito di [[JohanJohann Sebastian Bach|Bach]], ma devo dire che nella sua interpretazione di quel giorno, lei ''era davvero'' Johan Sebastian. Quando suonava la sua musica, diventava Bach, lo esaltava, senza deformarlo, con invenzioni, interpretazioni, variazioni infinite.<ref>Da ''Come Bach mi ha salvato la vita'', Mondadori, Milano, 2012, [https://books.google.it/books?id=RPGiqlhgBqoC&lpg=PT70&dq=&pg=PT72#v=onepage&q=rosalyn%20tureck&f=false p. 172].</ref>
 
{{intestazione|Intervista di Pierachille Dolfini, ''Così il mio Iran dovrebbe imparare da Bach'', in ''Avvenire'', 7 agosto 2009.}}