Eugenio Salomone Camerini: differenze tra le versioni

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→‎Donne illustri: nota Eugenio Alberi
→‎Donne illustri: Jules Michelet
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*{{NDR|Madamigella Rachel}} Il suo nobile gesto, le sue attitudini scultorie si {{sic|avvenivano}} all'idea che ci siamo formati delle regine e donne illustri dell'antichità. Meno potente nell'espressione dei sentimenti teneri e delicati che nell'ironia, nell'ira e nello sdegno si accostava anche per ciò a quella certa rigidità che troviamo nell'antica rappresentazione degli affetti. (p. 224)
 
*Eugenio Alberi<ref>Eugenio Alberi (1807 – 1878), erudito e poligrafo italiano.</ref> ne scrisse la vita e tentò invano difendere {{NDR|[[Caterina de' Medici]]}} questo verme uscito dal sepolcro d'Italia, come la chiamò il Michelet<ref>[[Jules Michelet]].</ref>, che, come il verme della leggenda scandinava, crebbe in uno smisurato e voracissimo serpente della libertà religiosa. (p. 233)
 
*Ella {{NDR|[[Juliette Récamier]]}} aveva un'onestà naturale e come una ritrosia di macchiare la sua celeste bellezza. Anche il vecchio letterato Laharpe la adorò e le {{sic|scrivea}}: ''Je vous aime comme on aime un ange et j'espère qu'il n'y a pas de danger''. Ma il più notevole si era che le donne la adoravano non meno che gli uomini; e le più serie, come la Svetchine, la corteggiavano. (p. 243)