Rudolf Steiner: differenze tra le versioni

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*Ciò che sarebbe stato bene capire, ma che allora fu preso in considerazione da pochissimi, era che la corrente antroposofica dava qualcosa di carattere totalmente diverso da quello che aveva la Società Teosofica. In questo carattere risiedeva la vera ragione per cui la Società Antroposofica non poté continuare a esistere come una parte di quella teosofica. I più diedero valore, invece, alle assurdità che si sono andate formando nella Società Teosofica e che hanno condotto a litigi senza fine. (p. 349)
==''La saggezza dei Rosacroce''==
===[[Incipit]]===
Il contenuto di queste conferenze è stato annunciato come: "La teosofia secondo il metodo dei rosacroce". Con ciò si intende l'unica vecchissima e sempre nuova sapienza, ridata in un metodo adatto alla nostra epoca; come qui verrà esposto, esso era in fondo già noto fin dal secolo quattordicesimo. In queste conferenze non verrà narrata la storia dei [[rosacroce]]. 
 
===Citazioni===
*Nell'anno 1459 un'alta individualità spirituale, incarnata nella persona che corrisponde al nome di [[Christian Rosenkreutz]], comparve come maestro d'un piccolo gruppo di discepoli iniziati. (p. 10)
*Importa tener presente che, siccome fino ad oggi e ancora per molto tempo, i rosacroce non insegneranno nulla exotericamente che non possa venir afferrato con il comune intelletto logico, si erra obiettando che sia necessaria la [[chiaroveggenza]] per poter capire la forma rosicruciana della scienza dello spirito. L'importante non è la facoltà di percezione. Se non si comprende la sapienza dei rosacroce col pensiero, significa solo che l'intelletto logico non è stato ancora sviluppato abbastanza. (pp. 12-13)
*Di fronte al suo scolaro il maestro rosicruciano non vuol essere in una posizione diversa da quella dell'insegnante di matematica di fronte al suo allievo. (p. 14)
*Per la chiarezza bisogna distinguere due forme di trasformazione: quella cosciente e quella inconscia. In realtà l'uomo civile, col suo io, ha trasformato inconsciamente le parti inferiori della sua natura. Nell'attuale fase evolutiva questa trasformazione è cosciente solo per il ''manas'' {{NDR|corpo astrale}}, mentre occorre diventare iniziati per imparare a trasformare coscientemente anche il corpo eterico. (p. 28)
*Il chiaroveggente osserva che, quando l'uomo si addormenta, il corpo astrale si separa dagli altri due corpi diffondendo una certa luce. Per la precisione, il corpo astrale dell'uomo attuale appare articolato in varie correnti e in bagliori luminosi, nell'insieme a forma di due spirali intersecantisi, come due 6 intrecciati; una di queste si perde nel corpo fisico, mentre l'altra si espande come una coda di cometa lontano nel cosmo. I due prolungamenti del corpo astrale diventano ben presto invisibili diffondendosi nello spazio, e allora tutta l'apparizione assume una forma ovale. (p. 31)
*Per il morto è molto importante il periodo che segue immediatamente il suo trapasso. Esso dura abbastanza a lungo, ore e anche giorni, e durante questo tempo davanti all'anima del morto, come in un grande quadro mnemonico, scorre tutta la vita dell'ultima [[incarnazione]]. (p. 34)
*L'immagine dell'[[akasha]] è così viva che continua ad agire secondo il carattere originario dell'uomo, tanto da poter essere confusa con la persona stessa. I medium credono di parlare col morto che sopravvive in spirito, ma si tratta soltanto della sua immagine astrale dell'akasha. Lo spirito di [[Cesare]] si sarà già reincarnato sulla Terra, e la sua immagine astrale continuerà ancora a rispondere nelle sedute spiritiche. Non si tratterà però dell'individualità di Cesare, ma soltanto della sua durevole impronta lasciata nella cronaca dell'akasha. Gli errori di molte sedute spiritiche derivano da questo fatto. Dobbiamo distinguere fra il residuo dell'uomo nella sua immagine dell'akasha e la sua individualità che continua nell'evoluzione. (p. 43)
*Mentre di norma il corpo eterico sporge di poco, negli idioti si osservano parti del corpo eterico, in forma di luminosità eterica, sporgere di molto dalla testa. Ecco un caso inspiegabile con sole considerazioni fisiche, chiarito dalla scienza dello spirito. (p. 48)
*Il [[Sole]] nasceva nella costellazione del Toro nel periodo precedente l'800 a. C., e di conseguenza troviamo in Egitto la venerazione per il bue Api e in [[Persia]] per il toro Mitra. Ancora prima, il Sole nasceva nella costellazione dei [[Gemelli (astrologia)|Gemelli]], e in effetti si rinvengono nella mitologia indiana e germanica degli accenni ai gemelli. I due caproni gemelli con i quali viaggia il dio Donar ne sono un residuo. Si può retrocedere all'epoca del Cancro che ci porta vicino al diluvio atlantico, col quale finisce una civiltà e ne inizia un'altra. Un segno occulto ben definito lo indica: la doppia spirale, il simbolo del Cancro, riportato in ogni calendario. (p. 55)
*I [[Pensiero|pensieri]] e i [[sentimenti]] dell'uomo producono effetti nel mondo, e il veggente può seguire con precisione come per esempio un pensiero amorevole, diretto a qualcuno, agisca diversamente da uno carico d'odio. Se si invia un pensiero amorevole, il veggente vede formarsi una specie di luminoso calice di fiore che si avvolge con amore attorno al corpo eterico e a quello astrale di colui al quale è destinato, contribuendo alla sua felicità, ravvivandolo. Invece un pensiero carico d'odio penetra nel corpo eterico e nel corpo astrale come una freccia lacerante. (p. 61)
*Già prima della nascita, l'amore del bambino muove incontro alla [[madre]] che lo contraccambia; visto spiritualmente l'amore materno risale fino a prima della nascita, deriva da reciproci sentimenti d'amore. (p. 75)
*Dobbiamo ricordare che, in un certo senso, l'uomo odierno ha conservato un residuo di bisessualità, perché nei maschi il corpo fisico è maschile e quello eterico è femminile, mentre nelle donne il fenomeno è rovesciato, in quanto il corpo fisico è femminile e quello eterico maschile. Questi fatti ci prospettano interessanti punti di vista a proposito della vita psichica dei sessi; per esempio la capacità di sacrificio della donna nelle sue manifestazioni d'amore è in relazione con la mascolinità del suo corpo eterico, mentre l'ambizione dell'uomo si spiega riconoscendo la natura femminile del suo corpo eterico. (p. 127)
*Il veggente che esaminasse la connessione fra il corpo eterico e quello fisico dell'uomo dell'[[Atlantide]], arriverebbe a una ben strana scoperta. Mentre nell'uomo attuale la testa eterica combacia con una certa approssimazione con la parte fisica della testa, sporgendone appena un poco, la testa eterica di un uomo dell'Atlantide si protendeva molto al di sopra di quella fisica; con più precisione, sporgeva di molto la parte frontale della testa eterica. Esiste un punto nel cervello fisico, fra le sopracciglia e circa un centimetro all'interno, cui corrisponde oggi un punto nella testa eterica. Negli Atlantidei quei due punti erano ancora molto distanti l'uno dall'altro, e l'evoluzione consistette appunto nel riavvicinarli sempre di più. Nel quinto periodo atlantico il punto della testa eterica si avvicinò al cervello fisico, e per il fatto che i due punti combaciavano si svilupparono alcune caratteristiche dell'umanità attuale: il calcolare, il contare, la facoltà di giudizio e in genere la capacità di formare concetti, l'intelligenza. Prima gli Atlantidei avevano solo una memoria sviluppatissima, ma non ancora la facoltà di connettere i pensieri, e qui abbiamo proprio l'inizio della coscienza dell'io. (p. 131)
*Pensandoli un momento, nei nomi dei sette re si ritrovano reminiscenze delle sette parti costitutive dell'uomo. La cosa arriva al punto che il quinto re, l'etrusco, da fuori; egli rappresenta il manas, il sé spirituale, che unisce le tre parti inferiori alle tre superiori. I sette re di [[Roma]] rappresentano le sette parti costitutive dell'uomo, e in essi sono indicati i relativi nessi spirituali. La Roma repubblicana rappresenta la conoscenza umana che succede all'antica saggezza sacerdotale. (p. 137)
== ''La scienza occulta'' ==
=== Incipit ===
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*Il poeta epico sentiva come se la musa, la dea, fosse discesa in lui e giudicasse gli eventi terreni. Perciò nei tempi antichi il greco, quando come attore impersonava il dramma, voleva evitare che l'individuo umano trasparisse in lui, e per questo si metteva dei rialzi sotto i piedi; e la sua voce risuonava come attraverso una specie di strumento musicale, poiché ciò che si rappresentava nel dramma doveva essere sollevato al di sopra dell'individuo umano. (p. 135)
*Dobbiamo saperci valere bene di tutto quel che ci ha portato il naturalismo non dobbiamo perdere tutto quel che abbiamo acquisito cercando nei secoli l'ideale artistico dell'imitazione della natura. Sono cattivi artisti e cattivi scienziati quelli che guardano al [[materialismo]] con schermo; il materialismo doveva esistere. Non vale storcere la bocca di fronte all'uomo terreno meramente materiale, terrestre, di fronte al mondo materiale, ma avere invece la volontà di penetrare davvero anche con lo spirito del mondo materiale. Non dobbiamo dunque disprezzare perché il materialismo ci ha portato nella scienza e nell'arte. Dobbiamo invece ritrovare la via allo spirito, senza creare un arido simbolismo o fasulle allegorie. Simbolismo e allegorie non sono forme artistiche. Soltanto l'impulso immediato del sentire artistico attinto alla sorgente dalla quale scaturiscono le idee dell'[[antroposofia]], può essere il punto di partenza per un'arte nuova. Dobbiamo diventare artisti, non simbolisti o inventori di allegorie, salendo davvero sempre più nei mondi dello spirito grazie una conoscenza spirituale. (pp. 135-136)
 
==''La saggezza dei Rosacroce''==
===[[Incipit]]===
Il contenuto di queste conferenze è stato annunciato come: "La teosofia secondo il metodo dei rosacroce". Con ciò si intende l'unica vecchissima e sempre nuova sapienza, ridata in un metodo adatto alla nostra epoca; come qui verrà esposto, esso era in fondo già noto fin dal secolo quattordicesimo. In queste conferenze non verrà narrata la storia dei [[rosacroce]]. 
 
===Citazioni===
*Nell'anno 1459 un'alta individualità spirituale, incarnata nella persona che corrisponde al nome di [[Christian Rosenkreutz]], comparve come maestro d'un piccolo gruppo di discepoli iniziati. (p. 10)
*Importa tener presente che, siccome fino ad oggi e ancora per molto tempo, i rosacroce non insegneranno nulla exotericamente che non possa venir afferrato con il comune intelletto logico, si erra obiettando che sia necessaria la [[chiaroveggenza]] per poter capire la forma rosicruciana della scienza dello spirito. L'importante non è la facoltà di percezione. Se non si comprende la sapienza dei rosacroce col pensiero, significa solo che l'intelletto logico non è stato ancora sviluppato abbastanza. (pp. 12-13)
*Di fronte al suo scolaro il maestro rosicruciano non vuol essere in una posizione diversa da quella dell'insegnante di matematica di fronte al suo allievo. (p. 14)
*Per la chiarezza bisogna distinguere due forme di trasformazione: quella cosciente e quella inconscia. In realtà l'uomo civile, col suo io, ha trasformato inconsciamente le parti inferiori della sua natura. Nell'attuale fase evolutiva questa trasformazione è cosciente solo per il ''manas'' {{NDR|corpo astrale}}, mentre occorre diventare iniziati per imparare a trasformare coscientemente anche il corpo eterico. (p. 28)
*Il chiaroveggente osserva che, quando l'uomo si addormenta, il corpo astrale si separa dagli altri due corpi diffondendo una certa luce. Per la precisione, il corpo astrale dell'uomo attuale appare articolato in varie correnti e in bagliori luminosi, nell'insieme a forma di due spirali intersecantisi, come due 6 intrecciati; una di queste si perde nel corpo fisico, mentre l'altra si espande come una coda di cometa lontano nel cosmo. I due prolungamenti del corpo astrale diventano ben presto invisibili diffondendosi nello spazio, e allora tutta l'apparizione assume una forma ovale. (p. 31)
*Per il morto è molto importante il periodo che segue immediatamente il suo trapasso. Esso dura abbastanza a lungo, ore e anche giorni, e durante questo tempo davanti all'anima del morto, come in un grande quadro mnemonico, scorre tutta la vita dell'ultima [[incarnazione]]. (p. 34)
*L'immagine dell'[[akasha]] è così viva che continua ad agire secondo il carattere originario dell'uomo, tanto da poter essere confusa con la persona stessa. I medium credono di parlare col morto che sopravvive in spirito, ma si tratta soltanto della sua immagine astrale dell'akasha. Lo spirito di [[Cesare]] si sarà già reincarnato sulla Terra, e la sua immagine astrale continuerà ancora a rispondere nelle sedute spiritiche. Non si tratterà però dell'individualità di Cesare, ma soltanto della sua durevole impronta lasciata nella cronaca dell'akasha. Gli errori di molte sedute spiritiche derivano da questo fatto. Dobbiamo distinguere fra il residuo dell'uomo nella sua immagine dell'akasha e la sua individualità che continua nell'evoluzione. (p. 43)
*Mentre di norma il corpo eterico sporge di poco, negli idioti si osservano parti del corpo eterico, in forma di luminosità eterica, sporgere di molto dalla testa. Ecco un caso inspiegabile con sole considerazioni fisiche, chiarito dalla scienza dello spirito. (p. 48)
*Il [[Sole]] nasceva nella costellazione del Toro nel periodo precedente l'800 a. C., e di conseguenza troviamo in Egitto la venerazione per il bue Api e in [[Persia]] per il toro Mitra. Ancora prima, il Sole nasceva nella costellazione dei [[Gemelli (astrologia)|Gemelli]], e in effetti si rinvengono nella mitologia indiana e germanica degli accenni ai gemelli. I due caproni gemelli con i quali viaggia il dio Donar ne sono un residuo. Si può retrocedere all'epoca del Cancro che ci porta vicino al diluvio atlantico, col quale finisce una civiltà e ne inizia un'altra. Un segno occulto ben definito lo indica: la doppia spirale, il simbolo del Cancro, riportato in ogni calendario. (p. 55)
*I [[Pensiero|pensieri]] e i [[sentimenti]] dell'uomo producono effetti nel mondo, e il veggente può seguire con precisione come per esempio un pensiero amorevole, diretto a qualcuno, agisca diversamente da uno carico d'odio. Se si invia un pensiero amorevole, il veggente vede formarsi una specie di luminoso calice di fiore che si avvolge con amore attorno al corpo eterico e a quello astrale di colui al quale è destinato, contribuendo alla sua felicità, ravvivandolo. Invece un pensiero carico d'odio penetra nel corpo eterico e nel corpo astrale come una freccia lacerante. (p. 61)
*Già prima della nascita, l'amore del bambino muove incontro alla [[madre]] che lo contraccambia; visto spiritualmente l'amore materno risale fino a prima della nascita, deriva da reciproci sentimenti d'amore. (p. 75)
*Dobbiamo ricordare che, in un certo senso, l'uomo odierno ha conservato un residuo di bisessualità, perché nei maschi il corpo fisico è maschile e quello eterico è femminile, mentre nelle donne il fenomeno è rovesciato, in quanto il corpo fisico è femminile e quello eterico maschile. Questi fatti ci prospettano interessanti punti di vista a proposito della vita psichica dei sessi; per esempio la capacità di sacrificio della donna nelle sue manifestazioni d'amore è in relazione con la mascolinità del suo corpo eterico, mentre l'ambizione dell'uomo si spiega riconoscendo la natura femminile del suo corpo eterico. (p. 127)
*Il veggente che esaminasse la connessione fra il corpo eterico e quello fisico dell'uomo dell'[[Atlantide]], arriverebbe a una ben strana scoperta. Mentre nell'uomo attuale la testa eterica combacia con una certa approssimazione con la parte fisica della testa, sporgendone appena un poco, la testa eterica di un uomo dell'Atlantide si protendeva molto al di sopra di quella fisica; con più precisione, sporgeva di molto la parte frontale della testa eterica. Esiste un punto nel cervello fisico, fra le sopracciglia e circa un centimetro all'interno, cui corrisponde oggi un punto nella testa eterica. Negli Atlantidei quei due punti erano ancora molto distanti l'uno dall'altro, e l'evoluzione consistette appunto nel riavvicinarli sempre di più. Nel quinto periodo atlantico il punto della testa eterica si avvicinò al cervello fisico, e per il fatto che i due punti combaciavano si svilupparono alcune caratteristiche dell'umanità attuale: il calcolare, il contare, la facoltà di giudizio e in genere la capacità di formare concetti, l'intelligenza. Prima gli Atlantidei avevano solo una memoria sviluppatissima, ma non ancora la facoltà di connettere i pensieri, e qui abbiamo proprio l'inizio della coscienza dell'io. (p. 131)
*Pensandoli un momento, nei nomi dei sette re si ritrovano reminiscenze delle sette parti costitutive dell'uomo. La cosa arriva al punto che il quinto re, l'etrusco, da fuori; egli rappresenta il manas, il sé spirituale, che unisce le tre parti inferiori alle tre superiori. I sette re di [[Roma]] rappresentano le sette parti costitutive dell'uomo, e in essi sono indicati i relativi nessi spirituali. La Roma repubblicana rappresenta la conoscenza umana che succede all'antica saggezza sacerdotale. (p. 137)
 
==''Le manifestazioni del karma''==