Giovinezza e senilità: differenze tra le versioni

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Laure Junot d'Abrantès
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*''Quand'ero giovane erano i vecchi i miei maestri. |'' [...] ''Andavo a scuola dai vecchi per imparare il passato. || Ora che sono vecchio ho per maestri i giovani. | Quel che non può modellarsi dev'essere infranto o piegato. | Lezioni mi torturano che riaprono antiche suture. | Vado a scuola dai giovani per imparare il futuro.'' ([[Robert Frost]])
*Uno dei compiti dell'uomo è quello di chiudere e stringere forte gli occhi per vedere se continua nella notte della vecchiaia il sogno interrotto nella notte della gioventù. ([[Machado de Assis]])
*V'ha negli affanni dei vecchi una terribile magia... un incanto che costringe a piegare le ginocchia davanti ad una testa canuta. Senza dubbio la gioventù conosce il dolore, ma esso è come la gioia impreveduto, focoso... ma ciò che ferisce mortalmente è la pena del domani aggiunta alla pena dell'oggi. ([[Laure Junot d'Abrantès]])
 
===[[Arthur Schopenhauer]]===