Laure Junot d'Abrantès: differenze tra le versioni

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==''Vite e ritratti delle donne celebri d'ogni paese''==
*L'ambizione punita trova tal volta ben poca pietà. Ma chi può astenersi dal compassionare una giovinetta di diciassette anni che, piena di grazie e di gioventù, lascia la testa sopra un patibolo, vittima espiatoria dell'altrui ambizione?... Tale fu la sorte di [[Jane Grey|Giovanna Grey]]. Ella non voleva la corona... ella non ambiva il regno! pareva alla sventurata che il suo piede sdrucciolasse sopra i gradini di quel trono, su cui il duca di Northumberland l'astringeva a salire, e che la sua dolce solitudine fosse il solo asilo ov'ella potesse evitare la morte. L'infelice resisté a lungo... infine il suo fato ve la strascinò. (vol. I, p. 11)
 
*Lady Grey era bella; avea lineamenti regolari, ed occhi grandi e dolci a guardare, rivelanti un'anima pura e forte, ma pacifica e amica della solitudine. Vivissima inclinazione nutriva per lo studio, e specialmente per le scienze astratte. (vol. I, p. 12)
 
*[[Nzinga di Ndongo e Matamba|{{sic|Zinga}}]], regina di Matamba<ref>Stato dell'Africa precoloniale nei territori dell'attuale Angola.</ref>, [...], ebbe parte attivissima nelle dispute micidiali che insanguinarono l'Africa a quei tempi. Crudele e vendicativa come l'uomo più selvaggio di sua nazione, sebbene foss'ella donna, e superiore al suo secolo, Zinga fu da principio, ma apparentemente, lo strumento dei missionari cattolici, essendo che codesta donna singolare {{sic|gli}} assoggettò alla sua volontà, e {{sic|gli}} astrinse ben anco a curvarsi sotto il gioco d'una regina così tremenda. (vol. I, p. 20)