Eugenio Salomone Camerini: differenze tra le versioni

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→‎Donne illustri: Madamigella Rachel
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*Un giorno uno straniero avendo chiesto ad [[Angelika Kauffmann|Angelica {{NDR|Kauffmann}}]] un dipinto non troppo pudico, ella rappresentò una ninfa che, sorpresa nel momento di svestirsi, si ammanta in fretta d'un velo bianco. Così salvò il pudore e contentò lo straniero. (p. 203)
 
*[[Elisabeth Rachel Félix|Madamigella Rachel]] non fu letterata e poetessa come [[Isabella Andreini]], non fu così felice e varia d'ingegno come [[Adelaide Ristori]], ma ebbe un pregio singolarissimo: galvanizzò la tragedia classica francese. (p. 223)
 
*Ella {{NDR|[[Juliette Récamier]]}} aveva un'onestà naturale e come una ritrosia di macchiare la sua celeste bellezza. Anche il vecchio letterato Laharpe la adorò e le {{sic|scrivea}}: ''Je vous aime comme on aime un ange et j'espère qu'il n'y a pas de danger''. Ma il più notevole si era che le donne la adoravano non meno che gli uomini; e le più serie, come la Svetchine, la corteggiavano. (p. 243)