Porfirio: differenze tra le versioni

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*Quattro principi fondamentali devono soprattutto valere per quanto riguarda Dio: fede, verità, amore, speranza. Bisogna infatti credere, perché l'unica salvezza è la conversione verso Dio: chi ha creduto deve quanto più è possibile impegnarsi a conoscere la verità su di lui; chi l'ha conosciuto amare colui che è stato conosciuto; chi l'ha amato, nutrire di buone speranze l'anima tutta la vita.<ref>Da ''Lettera a Marcella'', 24.</ref>
*{{NDR|[[Pitagora]]}} tanto aborriva da uccisioni e uccisori, che non solo si asteneva dal mangiare esseri viventi, ma neppure si accostava a macellai e cacciatori.<ref>Citato in Cardini 1958, p. 47.</ref>
*Ciò che Pitagora diceva a quanti giungevano per ascoltarlo, non può essere formulato con certezza: in effetti, regnava tra loro un silenzio eccezionale. Tuttavia, i punti ammessi sono i seguenti: prima di tutto, che l’anima è immortale; inoltre, che essa trasmigra in altre specie di animali; inoltre, che in periodi determinati, ciò che è stato rinasce, che nulla è assolutamente nuovo; e che bisogna riconoscere la stessa specie a tutti gli esseri che ricevono la vita. In effetti sono questi, secondo la tradizione, le dottrine che Pitagora per primo introdusse in Grecia. (14 A 8a DK, Porfirio, ''Vita di Pitagora'', 19)<ref>Citato in Giovanni Francesco Carpeoro, [https://books.google.it/books?id=ff_tDwAAQBAJ&pg=PR2-IA20 ''Summa Symbolica - Parte terza (vol. 1): Istituzioni di studi simbolici e tradizionali. La Pragmatica dei Simboli'']. Edizioni Lindau, ISBN 9788833362137.</ref>
 
==''De abstinentia''==