Eugenio Salomone Camerini: differenze tra le versioni

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→‎Donne illustri: Rosa Bonheur
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*{{NDR|[[Sarah Siddons]]}} Byron, che la nominò con grande onore ne' suoi versi, diceva degli attori più celebri: che Cooke era il più naturale, Kemble il più sovrannaturale, Kean un che di mezzo tra l'uno e l'altro, ma che la Siddons valeva quanto essi presi tutti insieme. (p. 193)
 
*È notevole ch'ella {{NDR|[[Rosa Bonheur]]}} non indovinò alla prima il genere in cui sarebbe riuscita. Ella andava tutte le mattine al Louvre a copiare i capolavori dei pittori italiani, i quadri di Rubens, di Poussin, di Lesueur; disegnava dai marmi antichi, e spregiava il naturalismo olandese. Trascurava le tele di Paul Potter, i paesaggi di Ruysdäel, i cieli limpidi di Carlo Dujardin. Dopo quattr'anni di questi forti studi, s'avvide che né la pittura storica, né la pittura di genere si {{sic|affacevano}} al suo ingegno, e ch'ella era nata a {{sic|pingere}} paesi ed animali. (p. 196)
 
*Un giorno uno straniero avendo chiesto ad [[Angelika Kauffmann|Angelica {{NDR|Kauffmann}}]] un dipinto non troppo pudico, ella rappresentò una ninfa che, sorpresa nel momento di svestirsi, si ammanta in fretta d'un velo bianco. Così salvò il pudore e contentò lo straniero. (p. 203)