Tommaso Campanella: differenze tra le versioni

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*[[Ermete Trismegisto|Trismegisto]] sapientissimo dice che l'uomo è un miracolo del mondo e più nobile delli Dei o eguale, e che però abbia potestà tanta nel suo senno che può far Dei di marmo e di bronzo e dargli anima sotto a certe costellazioni e ricever risposta da loro. E questo crede [[Porfirio]] e [[Plotino]], aggiundendo che vi siano Angeli buoni e perversi, come ogni di si vede esperienza e io n'ho visto manifesta prova non quando la cercai, ma quando pensava ad altro. (1925, p.223)
 
== ''La città del Sole'' ==
===[[Incipit]]===
'''Ospitalario''' – Dimmi, di grazia, tutto quello che t'avvenne in questa navigazione.<br>
'''Genovese''' – Già t'ho detto come girai il mondo tutto e poi come arrivai alla Taprobana, e fui forzato metter in terra, e poi, fuggendo la furia di terrazzani, mi rinselvai, ed uscii in un gran piano proprio sotto l'equinoziale.<br>
'''Ospitalario''' – Qui che t'occorse?<br>
'''Genovese''' – Subito incontrai un gran squadrone d'uomini e donne armate, e molti di loro intendevano la lingua mia, li quali mi condussero alla Città del Sole.
 
===Citazioni===
*Dicono che è gran dubbio sapere se 'l [[mondo]] fu fatto di nulla o delle rovine d'altri mondi o del caos; ma par verisimile che sia fatto, anzi certo.
*Le [[legge|leggi]] son pochissime, tutte scritte in una tavola di rame alla porta del tempio, cioè nelle colonne, nelle quali ci sono scritte tutte le quiddità delle cose in breve.
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*Però la communità tutti li fa [[Ricchezza e povertà|ricchi e poveri]]: ricchi, ch'ogni cosa hanno e possedono; poveri, perché non s'attaccano a servire alle cose, ma ogni cosa serve a loro.
 
==[[Incipit]] di alcune''Lettere operedi Tommaso Campanella raccolte ed annotate da Michele Baldacchini''==
===''La Città del Sole''===
'''Ospitalario''' – Dimmi, di grazia, tutto quello che t'avvenne in questa navigazione.<br>
'''Genovese''' – Già t'ho detto come girai il mondo tutto e poi come arrivai alla Taprobana, e fui forzato metter in terra, e poi, fuggendo la furia di terrazzani, mi rinselvai, ed uscii in un gran piano proprio sotto l'equinoziale.<br>
'''Ospitalario''' – Qui che t'occorse?<br>
'''Genovese''' – Subito incontrai un gran squadrone d'uomini e donne armate, e molti di loro intendevano la lingua mia, li quali mi condussero alla Città del Sole.
 
===''Lettere di Tommaso Campanella raccolte ed annotate da Michele Baldacchini''===
''Ill.<sup>mo</sup> et Ecc.<sup>mo</sup> Sig.<sup>re</sup>,''