Alfonsina Storni: differenze tra le versioni

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*''Ogni volta che ti lascio, trattengo negli occhi lo splendore del tuo ultimo [[sguardo]]. | E allora corro a rinchiudermi, spengo le luci, evito ogni rumore perché nulla mi rubi un solo atomo della sostanza eterea del tuo sguardo, la sua infinita dolcezza, la sua limpida timidezza, la sua fine estasi. | Tutta la notte, con la punta rosata delle dita, accarezzo gli occhi che ti hanno guardato.'' (p. 67)
*''Ti amo profondamente e non voglio baciarti. | Mi basta vederti accanto a me, inseguire le curve tracciate dalle tue mani che si muovono, addormentarmi nella trasparenza dei tuoi occhi, ascoltare la tua voce, vederti camminare, raccogliere le tue frasi.'' (p. 71)
*''Ho passato la sera sognandoti. Alzo gli occhi e, come in un sonno tenue, guardo le pareti che mi circondano. | Li fisso su un punto qualunque e le ore tornano a scorrere senza che io mi muova. | Fuori passa gente, risuonano voci... Ma tutto ciò mi sembra distante, lontano, come se avvenisse fuori dal mondo che abito.'' (p. 77)
*''Talora, nelle mie lettere, ti parlai pure della mia mano che staccata dal mio corpo volava nella notte attraverso la città per trovarti. | Se nella tua casa stavi cenando, non ti accorgesti della grande farfalla che, insistente, ti circuiva dinanzi allo sguardo tranquillo dei tuoi familiari?'' (p. 85)
*''Mi sono rinchiusa nella mia stanza, dopo averlo visto. | Il tetto, soltanto il tetto, mi separa dalle stelle. | Oh, potessi, con la sola forza dei miei occhi, poggiarvi contro i miei sguardi e scagliarlo in aria! | Stesa sul mio letto, nel silenzio di questa mia alcova, vedrei, come da una bara, la stella che un attimo fa guardavamo insieme.'' (p. 97)
 
==Note==