Eugenio Salomone Camerini: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Donne illustri: Caterina Corner
sic forme desuete
Riga 11:
*Ella {{NDR|[[Tarquinia Molza]]}} si ritrasse a Ferrara, nel 1580 o 1581, e quivi con le sorelle del duca Alfonso II, la Lucrezia e la Leonora del Tasso, si trattenne, e {{sic|instituì}} un concerto di dame che fece furore. La sua bellezza, il suo spirito, le sue rare virtù di poesia, di suono e di canto innamorarono tutti i cavalieri di quella coltissima città. Il duca Alfonso mantenne una giostra per lei, e il Tasso immortalò questo onore resole in un sonetto:<div align=center>Donna ben degna, che per voi si cinga<br>La gloriosa spada e corra in giostra<br>Il grande Alfonso, e s'altri a prova giostra<br>E de' vostri color le piume ei tinga;<br>Non fia ch'a più begli occhi adorni e pinga<br>L'arme dove i pensieri accenna e mostra,<br>Né da più bella man che dalla vostra<br>Prenda bel dono e in ballo indi la stringa.</div> (p. 57)
 
*Parecchi bei ritratti si citano di [[Caterina Corner|Caterina {{NDR|Corner}}]]: l'uno, e fu quello mandato ad innamorarne il re di Cipro, era opera di un Dario da Trivigi. Ella aveva allora dai quattordici ai quindici anni. Il Corbetaldo, rifatto dal Carrer, dice miracoli della bellezza di lei: la fronte pari ad un chiaro cielo; le {{sic|guancie}}, rose vermiglie; le labbra, coralli; i denti, perle; il collo, neve; le ciglia, nere, vaghe, lucide; gli occhi due stelle. Dal velo che non bene lo copriva, {{sic|tralucea}} il colmo e ben tornito seno – le chiome d'oro – avvolte in rete pure di color d'oro. Più tardi queste bellezze dell'adolescenza scemarono un poco ''per la statura traente al piccolo male accompagnata ad un corpo alquanto pinguetto'' (Carrer); ma gli occhi sfolgoravano più vivaci che mai [...]. (p. 100)
 
==Bibliografia==