Publio Virgilio Marone: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Publio Virgilio Marone==
*Così voi non per voi.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chi l'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, Milano, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/195|163]], § 542. La storia di questo verso ci è stata conservata in quella ''Vita di Virgilio'', che va, a torto, sotto il nome di Tib. Claudio Donato (il giovane), cap. XVII. Virgilio scrive una notte sulla porta del palazzo dell'Imperatore [[Augusto]] il seguente distico senza apporvi il suo nome: ''Nocte pluit tota, redeunt spectacula mane: | Divisum imperium cum Jove Cæsar habet.'' Batillo, meschino poetucolo, se ne fa credere l'autore, e ne riceve in contraccambio da Augusto lodi e danari. Allora Virgilio torna a scrivere sulla porta per quattro volte di seguito le parole ''Sic vos non vobis''. Augusto vuol sapere che cosa significhi ciò: nessuno sa spiegare l'enigma, e finalmente quando la curiosità di tutti è eccitata, Virgilio stesso dà la chiave dell'indovinello ripetendo dapprima il distico rubatogli, seguito dal verso: ''Hos ego versiculos feci, tulit alter honores'', quindi completa i quattro emistichi in questa forma: ''Sic vos non vobis nidificatis aves. | Sic vos non vobis vellera fertis oves. | Sic vos non vobis mellificatis apes. | Sic vos non vobis fertis aratra boves.''</ref>
:''[[w:Sic vos non vobis|Sic vos non vobis]].''
::{{NDR|Verso che si ripete quando ci sia chi sappia rivolgere a profitto proprio l'industria e le fatiche altrui}}
 
===Attribuite===
*[[Mantova]] mi generò, il Salento mi rapì, mi tiene oggi Napoli: cantai i pascoli, le campagne, i condottieri.
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*Ogni difficoltà è vinta dall'aspro [[lavoro]], e dal bisogno che incalza nelle dure vicende. (I, 145-146).
:''Labor omnia vincit | Improbus, et duris urgens in rebus egestas''.
*Da uno conoscili tutti.<ref>Citato in [[Giuseppe Fumagalli]], ''[[s:Chiop. lcit.'ha detto?|Chi l'ha detto?]]'', Hoepli, Milano, 1921, p. [[s:Pagina:Chi l'ha detto.djvu/89|57]], § 221.</ref> (II, 65-66)
:''Ab uno disce omnes.''
::{{NDR|In riferimento allo spergiuro Sinone, per il cui inganno il cavallo pieno di armati entrò nelle mura di Troia. Verso citato oggi a proposito dei cattivi}}