Antonio Gramsci: differenze tra le versioni

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*Antonio Gramsci ha la testa di un rivoluzionario. Il suo ritratto sembra costruito dalla sua volontà [...] il cervello ha soverchiato il corpo. Il capo dominante sulle membra malate sembra costruito secondo i rapporti logici necessari per un piano sociale. ([[Piero Gobetti]])
*Antonio Gramsci è senza alcun dubbio quello che, tra i teorici del marxismo, ha maggiormente insistito sul concetto di egemonia; e lo ha fatto in modo particolare richiamandosi a Lenin. Anzi, direi che, se vogliamo vedere il punto di contatto più costante, più scavato, di Gramsci con Lenin, questo mi pare essere il concetto di egemonia. L'egemonia è il punto di approccio di Gramsci con Lenin. ([[Luciano Gruppi]])
*Antonio Gramsci non è solo il filosofo italiano più letto e tradotto nel mondo. Antonio Gramsci è soprattutto una cosa: lotta. Lotta per un mondo migliore, per la sanità e scuola pubblica, per il diritto e il dovere del lavoro, per lo stato sociale, per l'eliminazione della povertà e delle disparità nord-sud e soprattutto lotta per dare potere a chi realmente crea ricchezza nella società, i lavoratori. ([[Jorit]])
*Che dal pensiero dell'ultimo Gramsci risulti un distacco rispetto a [[Stalin]] è menzogna: Gramsci ne approvava anche i tratti che oggi vengono qualificati "autoritari", "dittatoriali" e peggio ancora. [...] Differenze possono risultare dai contesti consapevolmente diversi (occidente e oriente) e dalle diverse fasi e livelli di lotta in [[Unione Sovietica]] e, in particolare, nell'[[Italia]] [[Fascismo|fascista]], cui Gramsci non poteva non pensare: ma Gramsci sarebbe stato il primo a farsi una grande risata se qualcuno gli avesse prospettato di applicare all'Unione Sovietica di Stalin le elaborazioni che egli faceva soprattutto per l'Italia di allora. ([[Aldo Bernardini]])
*Che peccato che un Gramsci si sia trovato nella condizione di sacrificare la sua intelligenza e la sua vita alla creazione della società più triste, più oppressiva, più noiosa, più funerea del mondo, la civiltà comunista. ([[Giuseppe Prezzolini]])