Gregorio Nazianzeno: differenze tra le versioni
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Quel che l'utente aveva inserito era una parafrasi o una citazione crivellata di omissioni non segnalate che l'utente neppure conosce perché il libro indicato come fonte e innestato su un'altra fonte non l'ha mai né letto né posseduto. Ho inserito l'autentica citazione con un'autentica fonte. |
Fonte primaria con link, testo ampliato e allineato alla seconda edizione aggiornata. L'inserimento dell'utente 84.223.68.15 non era neppure una citazione crivellata di omissis non noti all'utente e quindi non segnalati. No, era un completo Imbroglio, una totale presa in giro nel più tipico, classico ormai, paredra-style. E per questo l'utente dovrebbe essere bloccato (ri-bloccato). La smetta una volta per tutte. |
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==Citazioni di Gregorio Nazianzeno==
*Dio è diviso senza divisione, se così posso esprimermi, e unito nella divisione. La Divinità è una in tre e tre in una...<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro delle religioni'', traduzione di Anna Carbone, Gribaudo, 2017, p. 216. ISBN 9788858015810</ref>
*[[Dio]] era sempre, è e sarà, o meglio, è sempre. Infatti l'"era" e il "sarà" indicano dei frammenti del tempo, in rapporto a noi, e della natura transeunte, mentre Dio è sempre, e proprio questo è il nome che dà a se stesso mentre dà l'oracolo a [[Mosè]] sulla montagna. Dio infatti, racchiude e possiede in
*Non appena concepisco l'Uno, sono illuminato dallo splendore dei Tre; non appena distinguo [[Santissima Trinità|i Tre]] ritorno di nuovo all'Uno. Quando penso a uno dei Tre, penso a lui come a un tutto, e i miei occhi si riempiono, e gran parte di ciò che sto pensando mi sfugge. (da ''Orazione'', 40, 41)<ref>Citato in [[Karen Armstrong]], ''Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste'', traduzione di Aldo Mosca, Marsilio Editori, 1995, p. 126.</ref>
*Se non fossi tuo, o mio [[Cristo]], mi sarebbe stata fatta un'ingiustizia. (da ''A Cristo'', in ''Poesie'', traduzione di Carmelo Crimi e Ivano Costa, Città Nuova, 1999, vol. II, 1, 74)
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