Ravenna: differenze tra le versioni

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Inserita citazione dalla poesia "Ravenna" di Aleksandr Blok
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*Questa Ravenna naturalmente non ha niente a che fare con la Ravenna morta, con la Ravenna delle antichissime architetture cristiane e dei mosaici più belli del mondo. Se scriverò in maniera più dettagliata su quello che ho visto – e certamente non lo farò – i mosaici ravennati saranno la pagina più commossa. ([[Karel Čapek]])
*Ravenna è di per sé una città semimorta, senza tratti caratteristici, per giunta è il paradiso dei [[fascismo|fascisti]], e quelle ''camicie nere'' scorrazzano con fucili e bande musicali per la città, il fascio, i nonnetti garibaldini, la musica, le processioni, le parate. Tra parentesi, i fascisti in uniforme somigliano ai nostri spazzacamini; portano una simile cuffia nera con un fiocco, e anche a loro brillano i denti; curiosa impressione. ([[Karel Čapek]])
*''Tutto ciò che balena un solo istante | e perisce, tu l'hai gia' seppellito | nei secoli, o Ravenna, e come un bimbo | dormi nell'assonnata eternità. || [...] Soltanto nello sguardo fisso e dolce | delle fanciulle di Ravenna a volte | la tristezza d'un mare irrevocabile | in timida sequenza scorre e passa. || Sol nelle notti, china sulle valli, | enumerando i secoli futuri, | l'ombra di Dante dal profilo d'aquila | per me cantando vien la [[Vita Nova|Vita Nova]]''. ([[Aleksandr Blok]])
 
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