Pierluigi Battista: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
Riga 12:
*{{NDR|Nel 2020}} Anche oggi, con le [[Svastica|svastiche]] che nuovamente deturpano i muri, si alimenta la paura sulla base di analogie storiche che non reggono la semplice ricostruzione dei fatti, si diffonde senza argini la tentazione di dare per certo il ritorno del [[Nazionalsocialismo|nazi]]-[[fascismo]] al potere. Di agitare lo spauracchio del fascismo per coprire le proprie debolezze, di immaginare un nemico orribile pronto a ripetere gli orrori del passato per giustificare le proprie sconfitte. L'allarmismo è una cosa diversa dall'allarme. [...] Un tic culturale che tende a ripetersi. Come il fascismo.<ref>Da ''[https://www.corriere.it/opinioni/20_febbraio_02/bassani-dce-quelle-svastiche-0466425e-45dc-11ea-89f5-524fb04840d5.shtml Bassani, la Dc e quelle svastiche]'', ''Corriere.it'', 2 febbraio 2020.</ref>
*[[Mario Andreose]], da decenni un protagonista e un testimone d'eccezione nel panorama editoriale italiano, ci trasmette con questa preziosa galleria di ricordi e di ritratti, la divorante ''Voglia di libri'', così recita il libro appena edito da La nave di Teseo, che lo ha appassionato da una vita. Spiccano in queste pagine il gusto del dettaglio, la precisione dei particolari nella ricostruzione dei caratteri di scrittori ed editori, la voglia di raccontare la trama dei rapporti culturali e personali che rendono viva la storia dei libri, dei lettori, di chi con i libri è cresciuto e si è formato.<ref name=Pigi >Da ''Attenti a Bellow e Steinbeck campioni di «scorrettezza»'', ''Corriere della Sera'', Milano, 13 novembre 2020, p. 43.</ref>
*Pieno di ammirazione da parte di [[Mario Andreose|Andreose]] è il ritratto di [[Claude Lévi Strauss]] con quell'esordio fulminante, e solo apparentemente paradossale, di un libro come ''Tristi tropici'' che ha fatto epoca, inaugurando un nuovo filone di studi e un passaggio fondamentale nella storia della sensibilità occidentale: «Odio i viaggi e gli esploratori». Un libro dalla scrittura così «fluida, elegante, non priva a tratti di un mood proustiano» da aver spinto la giuria del premio Goncourt a «emettere un comunicato di rammarico» per «non poter assegnare il riconoscimento in quanto non romanzo» a un libro di grande qualità letteraria, dove spicca il «gusto di rccontareraccontare e l'acume nel cogliere i modelli culturali».<ref name=Pigi />
 
{{Int2|''Questi Fantasmi''|''Corriere della Sera'', 31 ottobre 2008.}}