Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Gilbert Keith Chesterton: +1, ho eliminato l'inciso: said the priest in a low voice. 2014 nella fonte, diventa 2013 in Informazioni su questo libro.
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*C'è un aspetto per il quale i matrimoni moderni falliscono quasi certamente: cercano di raggiungere uno scopo impossibile. Il desiderio di venerazione è profondo e insito nella natura umana, ma deve essere diretto a Dio. Avendo perso l'idea di Dio, molti uomini e donne iniziano la loro vita matrimoniale venerandosi l'un l'altro. E così arriva la disillusione. Nessun uomo può essere tutto per sua moglie e nessuna donna può essere tutto per il marito: solo il Dio infinito può essere tutto per l'uomo e per la donna che ha creato per Lui.<ref name=timeabstr>Da un articolo su ''Time's Abstract and Brief Chronicle'', 1905; citato nella postfazione a Gilbert Keith Chesterton, ''La Ballata del Cavallo Bianco'', Raffaelli Editore, Seconda Edizione 2011, a cura di Annalisa Teggi e Marco Antonellini, postfazione di Marica Ferri, p. 172.</ref>
*C'è un grande uomo che fa sentire ogni uomo piccolo. Ma il vero grande uomo è colui che fa sentire tutti grandi.<ref>''Charles Dickens'', cap. 1.</ref>
*Ciò che più spaventa tutti è un [[labirinto]] senza centro. Ecco perché l'[[ateismo]] è solo un incubo.
:''What we all dread most is a maze with no center. That is why atheism is only a nightmare.''<ref>{{en}} Da ''The Head of Caesar'', in ''Delphi Works of G. K. Chesterton'', Delphi Classics, Hastings, East Sussex, 2014, [https://books.google.it/books?id=LtwZAgAAQBAJ&lpg=PT269&dq=&pg=PT269#v=onepage&q&f=false p. 269]. ISBN 978 1 90890 950 3</ref>
*Con la benedizione del [[matrimonio]], si riceve la forza per amarsi ed essere fedeli l'uno all'altra e in quanto sacramento, la grazia di portare su di sé i limiti e gli errori dell'altro come fossero i propri. Qualsiasi marito e qualsiasi moglie sbaglia a volte così come ogni madre a volte sbaglia col figlio. Non siamo onniscienti e onnipotenti: non vediamo tutti gli elementi, non possiamo controllare nemmeno quelli che vediamo e l'egoismo umano a volte gioca brutti scherzi inconsci anche nel cuore più adorabile. In altre parole, non siamo Dio e guai a chi venera idoli anche all'interno del matrimonio. Ma una volta che ci si rende conto di questo, una volta che Dio è messo sul trono, nel matrimonio entra un enorme potere, per cui gli errori e i peccati dei due che sono stati fatti uno, possono servire per la reciproca santificazione.<ref name=timeabstr/>
*Dicono che il viaggiare allarghi la mente, ma è necessario possedere una mente.<ref>Da ''L'ombra del pescecane'', ne ''Il poeta e i pazzi'', traduzione di Frida Ballini, Bompiani, 2012.</ref>