René Fülöp-Miller: differenze tra le versioni

Storico e scrittore austriaco
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Versione delle 16:13, 25 lug 2007

René Fülöp-Miller (1891 - 1963), scrittore tedesco.

Capitani, fanatici e ribelli

Incipit

I maestri dell'angoscia
I
L'incubo dell'universo
Il grande sogno comune a tutti i popoli della terra, il sogno che torna a nascere nell'animo dell'umanità all'inizio d'ogni nuova esistenza, è un sogno angoscioso. Poiché nei primi e più profondi strati del sentimento umano regna onnipotente la grande angoscia promordiale: angoscia per la schiacciante grandezza dell'universo e per l'infinita solitudine dell'uomo dentro di essso, paura delle forze misteriose, imponderabili, mutevoli, di cui la fantasia popola questo spazio.

Citazioni

  • Destino dell'anima che si parte dalla vita nemica a Dio senza aver cancellato i suoi gravi peccati sono, è vero, la condanna e le tenebre dell'inferno; ma a chi prima della morte si pente e si riconcilia con Dio si apre lo splendente regno dei cieli della Beatitudine.
    Poichè l'inferno della fede cristiana non è il dominio autonomo d'una potenza primigenia del male, ma un penitenziario voluto da Dio, la cui esistenza deve allontanare l'uomo dal peccato e mantenerlo sulla via benedetta che conduce al cielo. Così Dante, il grande apologeta del cattolicesimo medievale, potè scrivere sulla porta dell'inferno: « Fecemi... il Primo Amore ». (pag.15)
  • I « maestri dell'angoscia » sorti nel medio evo e nel Rinascimento avevano un'emotività grandiosa d'anime spaventate, agitati fin nel più profondo dell'essere loro, sino a diventare oratori di suggestività incendiaria, l'anima colta di sorpresa da visioni d'inferno e travolta dalla bufera; invece, gli uomini che acquistano influenza e potere grazie all'ondata di terrore del periodo della Riforma son gente arida ed aspra, che si propone non lo spontaneo trapasso delle folle alla « metanoia » della penitenza, ma una fredda disciplina durevole, cristallizzata in regole. (pag. 29)
  • Le fantasie collettive che sognano il mondo intero redento dalla maledizione della rovina, potenziano e proiettano sul cosmo l'idea che i misteri si riferiscono al singolo individuo; l'inevitabile processo di punizione e purificazione, attraverso la morte e la resurrezione. Tutta la terra deve morire e rinascere prima che possa spuntare il regno della redenzione da ogni colpa e da ogni timore. (pag. 51)

[René Fülöp-Miller, Capitani, fanatici e ribelli, traduzione di Aldo Oberdorfer, A. Mondadori, Milano 1936]

Bibliografia

  • René Fülöp-Miller, Capitani, fanatici e ribelli, traduzione di Aldo Oberdorfer, A. Mondadori, Milano 1936.