Troy: differenze tra le versioni

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*'''Paride''' {{NDR|mostrando una collana ad Elena e mettendogliela al collo}}: Ho una cosa per te. Conchiglie dal Mare di Proponte. <br/>'''Elena''': Bellissime... ma non posso portarle, Menelao ci ucciderebbe. <br/>'''Paride''': Non avere paura di lui. <br/>'''Elena''': Non è di morire che ho paura. Ho paura di domani. Ho paura di vederti salpare sapendo che non tornerai più. Prima che tu arrivassi a Sparta io non esistevo. Mangiavo, passeggiavo, andavo a nuotare... ma non esistevo. <br/>'''Paride''': Non devi temere domani. Vieni con me. <br/>'''Elena''': Non giocare con me. Non giocare. <br/>'''Paride''': Se verrai non saremo mai al sicuro, gli uomini ci inseguiranno, e gli dei ci malediranno. Ma io ti amerò. Finché non bruceranno il mio corpo, io ti amerò.
 
*'''Paride''' {{NDR|nel viaggio da Sparta a Troia, con Elena nascosta nella stiva}}: Bella mattinata. Poseidone benedice il nostro viaggio. <br/>'''Ettore''': A volte gli dei ti benedicono la mattina e ti maledicono nel pomeriggio. <br/>'''Paride''': Mi vuoi bene, fratello? Mi proteggeresti da qualsiasi nemico? <br/>'''Ettore''': L'ultima volta che mi hai parlato così avevi dieci anni e avevi appena rubato il cavallo a nostro padre. Cos'hai fatto adesso? <br/>'''Paride''': Devo mostrarti una cosa. [...] <br/>'''Ettore''' {{NDR|a un marinaio della sua nave, dopo che Paride gli ha mostrato Elena nascosta nella stiva}}: Inverti la rotta, torniamo a Sparta! <br/>'''Marinaio''' {{NDR|alla ciurma}}: Invertire la rotta! <br/>'''Paride''': Aspetta, aspetta... <br/>'''Ettore''': Sciagurato! <br/>'''Paride''': Ascoltami! <br/>'''Ettore''' {{NDR|spingendo il fratello}}: Lo sai che cosa hai fatto?? Lo sai quanti anni nostro padre ha lavorato alla pace?? <br/>'''Paride''' {{NDR|riferito ad Elena}}: Io la amo. <br/>'''Ettore''': Dahh... è tutto un gioco per te vero? Te ne vai di città in città a sedurre mogli di mercanti e sacerdotesse di templi e credi di sapere qualcosa dell'amore. Ma non pensi all'amore per tuo padre? Lo hai calpestato portando lei sulla nave! {{NDR|colpendolo}} Non pensi all'amore per la patria?? La faresti bruciare per quella donna! Non ti lascerò scatenare una guerra per lei! <br/>'''Paride''': Posso parlare? Quello che dici è vero, ti ho fatto torto, ho fatto torto a nostro padre... se vuoi riportare Elena a Sparta fallo pure... ma io andrò con lei. <br/>'''Ettore''': A Sparta? Ti uccideranno! <br/>'''Paride''': Allora morirò combattendo! <br/>'''Ettore''': Ah, e a te queso sembra eroico, vero? Morire combattendo... dimmi fratellino: hai mai ucciso un uomo? <br/>'''Paride''': No. <br/>'''Ettore''': Hai mai visto un uomo morire? <br/>'''Paride''': No. <br/>'''Ettore''': Io ne ho uccisi molti, e li ho sentiti morire, e li ho visti morire, e non c'è niente di glorioso, niente di poetico; dici che vuoi morire per amore, ma tu della morte non sai niente, e non sai niente nemmeno dell'amore! <br/>'''Paride''': Ad ogni modo, io andrò con lei. Non ti chiedo di fare la guerra per me. <br/>'''Ettore''': Lo hai già fatto. {{NDR|al marinaio di prima}} A troia!<br/>'''Marinaio''': Rotta per Troia!
 
*'''Menelao''' {{NDR|al fratello Agamennone, dal quale si è recato per ricevere supporto contro Troia, parlando di Elena}}: Io la rivoglio! <br/>'''Agamennone''': Ma certo che la rivuoi! È una bellissima donna! <br/>'''Menelao''': La rivoglio solo per poterla uccidere con le mie mani! E non avrò pace finché Troia non sarà rasa al suolo! <br/>'''Agamennone''': Credevo volessi la pace con Troia... <br/>'''Menelao''': Dovevo darti retta! <br/>'''Agamennone''': La [[pace e guerra|pace]] è per le donne e per i deboli. Gli imperi si forgiano con la [[pace e guerra|guerra]]. <br/>'''Menelao''': Io sono sempre stato al tuo fianco, concontro i tuoi nemici. Tu sei il maggiore, a te va la gloria, sta nell'ordine delle cose. Ma mi sono mai lagnato, fratello? Ti ho mai chiesto qualcosa? <br/>'''Agamennone''': No, mai. Sei un uomo d'onore. Questo lo sanno tutti in Grecia. <br/>'''Menelao''': I troiani sputano sul mio onore. Chi insulta me insulta anche te.<br/>'''Agamennone''': E chi insulta me insulta anche tutti i greci.<br/>'''Menelao''': Farai la guerra con me, fratello? {{NDR|Agamennone gli porge la mano in cenno d'assenso e i due si abbracciano}}
 
*'''Nestore''' {{NDR|ad Agamennone, mentre organizzano la spedizione contro Troia}}: Un'altra cosa. Ci serve Achille, con i suoi Mirmidoni. <br/>'''Agamennone''': Achille... ma non lo si può controllare! È capace di contrastarci quanto i troiani! <br/>'''Nestore''': Non occorre controllarlo, basta scatenarlo. Quello è venuto al mondo per stroncare vite. <br/>'''Agamennone''': Sì, ha talento per uccidere, ma è una minaccia per tutto ciò che io ho costruito! Prima di me la Grecia non era niente! Io ho unificato tutti i regni della Grecia, io ho creato una nazione con veneratori del fuoco e mangiatori di rettili! Io ho costruito il futuro, Nestore, io! Achille è il passato. Un guerriero senza bandiera. Un uomo che non si riconosce in nulla. <br/>'''Nestore''': Quante battaglie abbiamo vinto grazie alla sua spada? Questa sarà la guerra più grande mai vista. Ci serve il guerriero più grande! <br/>'''Agamennone''' {{NDR|riferendosi ad Ulisse}}: C'è solo un uomo a cui darà retta.<br/>'''Nestore''': Gli mando una nave domattina.
 
*'''Achille''' {{NDR|ad Ulisse, che è andato da lui a chiedergli di partecipare con l'esercito greco alla guerra contro Troia}}: È Agamennone che ti manda? <br/>'''Ulisse''': Ti devo parlare. <br/>'''Achille''': Non combatto per lui. <br/>'''Ulisse''': Non ti chiedo di combattere per lui, ti chiedo di combattere per i greci. <br/>'''Achille''': Perché, sono stanchi di combattersi fratra loro? <br/>'''Ulisse''': Per ora...<br/>'''Patroclo''': Per i greci.<br/>'''Achille''': I troiani non mi hanno fatto niente... <br/>'''Ulisse''': Hanno insultato i greci. <br/>'''Achille''': Ne hanno insultato uno, incapace di tenersi stretta la moglie. Non sono affari miei. <br/>'''Ulisse''': La guerra è affare tuo, amico mio. <br/>'''Achille''': Dici? Cosa sono? La puttana del campo di battaglia? Chi ti manda non ha onore. Non voglio diventare il mercenario di un tiranno.<br/>'''Ulisse''': Si batta Achille per l'onore e Agamennone si batta per il potere. E siano gli dei a decidere quale dei due glorificare! Dimentica Agamennone. Combatti per me! Mia moglie sarà molto più tranquilla, sapendoti al mio fianco, e io molto più sicuro.<br/>'''Patroclo''': Aiace andrà a combattere a Troia? Dicono che è capace di abbattere una quercia con un colpo della sua ascia.<br/>'''Achille''': Le querce cadono senza abbattere.<br/>'''Ulisse''': Stiamo mandando la più grande flotta mai vista: mille navi. <br/>'''Patroclo''': Mille navi? Il principe Ettore è il grande guerriero che si dice? <br/>'''Ulisse''': Il migliore di tutti i troiani. {{NDR|rivolgendosi ad Achille}} Qualcuno dice che è meglio anche di tutti i greci! SperoAnche senza tuo cugino spero che tu sarai comunque dei nostri, Patroclo, anche senza tuo cugino. Ci serve un braccio forte come il tuo. <br/>'''Achille''' {{NDR|ad Ulisse}}: Usa i tuoi trucchi con me, ma non con mio cugino. <br/>'''Ulisse''': Tu hai la tua spada, io i miei trucchi. Ognuno usa i doni che gli dei gli hanno dato. Salpiamo per Troia fra tre giorni. Questa guerra non sarà mai dimenticata, né gli eroi che la combatteranno.
 
*'''Paride''' {{NDR|al padre Priamo, una volta tornato a Sparta con Elena}}: Padre, questa è Elena. <br/>'''Priamo''': Elena? Elena di Sparta? <br/>'''Paride''': Elena di Troia. <br/>'''Priamo''': Circolavano voci, sulla tua bellezza. Una volta tanto le voci erano vere! {{NDR|baciandola}} Benvenuta.<br/>'''Elena''': Grazie, buon re.<br/>'''Priamo''': Vieni. Sarai stanca.
 
*'''Elena''' {{NDR|guardando il mare}}: Vengono a prendermi. Il vento li porta più vicini. <br/>'''Paride''': E se partissimo? Stanotte. Adesso. Potremmo andare giù alle stalle, prendere due cavalli e andarcene, verso est, galoppando... <br/>'''Elena''': E dove andremmo? <br/>'''Paride''': Lontano da qui. Io caccerò cervi, lepri... avremo da nutrirci! <br/>'''Elena''': Ma questa è casa tua! <br/>'''Paride''': Tu hai lasciato la tua per me... <br/>'''Elena''': Sparta non è mai stata la mia casa. Mio padre mi ha spedita lì a sedici anni per sposare Menelao, ma non è mai stata la mia casa. <br/>'''Paride''': Vivremo dei frutti della terra. Niente più palazzi per noi, niente servitori. Non ce ne è alcun bisogno! <br/>'''Elena''': E la tua famiglia? <br/>'''Paride''': Così proteggeremo la mia famiglia! Se non siamo qui a cosa serve la guerra? <br/>'''Elena''': Menelao non cederà mai. Ci inseguirà fino ai confini del mondo! <br/>'''Paride''': Lui non conosce questa terra e io sì! Possiamo scomparire in un giorno! <br/>'''Elena''': Tu non conosci Menelao, non conosci suo fratello. Bruceranno tutte le case di Troia per trovarci. Non crederebbero alla nostra fuga, e anche se ci credessero le brucerebbero per sfregio. <br/>'''Paride''': Allora farò in modo che mi trovi facilmente. Gli andrò incontro e gli dirò che tu sei mia. <br/>'''Elena''': {{NDR|Baciandolo}} Sei così giovane, amore mio.<br/>'''Paride'': Ho la tua stessa età.<br/>'''Elena''': Stessa età ma più giovane.
 
*'''Achille''' {{NDR|ad Ettore}}: Sei molto coraggioso o molto stupido per inseguirmi da solo. Devi essere Ettore! Lo sai chi sono io? <br/>'''Ettore''' {{NDR|riferendosi ai sacerdoti uccisi da Achille}}: I sacerdoti non erano armati! Battiti! <br/>'''Achille''': Perché ucciderti ora, principe troiano? Nessuno ti vedrebbe cadere! <br/>'''Ettore''': Perché sei venuto qui? <br/>'''Achille''': Si parlerà di questa guerra per mille anni. <br/>'''Ettore''': Di noi tra mille anni non resterà neanche la polvere. <br/>'''Achille''': Sì, è vero, ma i nostri nomi resteranno. Va' a casa principe. Bevi del vino, fai l'amore con tua moglie. Domani faremo la nostra guerra. <br/>'''Ettore''': Tu parli della guerra come se fosse un gioco, ma quante mogli alle porte di Troia aspettano mariti che non torneranno? <br/>'''Achille''': Potrebbe consolarle tuo fratello. Pare che sia bravo ad allettare le mogli degli altri! {{NDR|facendo cenno di andare via}} Ts! <br/>'''Eudoro''' {{NDR|ad Achille, guardando Ettore cha va via}}: Mio signore, lo lasci andare? <br/>'''Achille''': È ancora presto per uccidere i principi..