Maurice Maeterlinck: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Maurice Maeterlinck==
*Figlio felice della fine del secolo e fortunato volgarizzatore di idee comuni, è forse il più caratteristico rappresentante della «belle époque», o della zona crepuscolare nella quale – fra eccessi vitalistici e vacanze di buon gusto – vivono in lieta tolleranza gli ''Spettri'' di Ibsen e i fantasmi di Eusapia {{sic|Paladino}}<ref>[[w:Eusapia Palladino|Eusapia Palladino]], o Paladino (1854 – 1918), spiritista e medium italiana.</ref>, il messianismo tolstoiano e la borghese euforia, l'estetica decadente e lo stile liberty. ([[Italo Siciliano]])
 
*Quando l'arte di [[Charles Baudelaire|Carlo Baudelaire]] fu detta, prima ancora che dal [[Max Nordau|Nordau]], oscura ed immorale, una voce potente sorse a difenderla: la voce di [[Victor Hugo|Vittor Hugo]]. Il gran poeta affermò che l'autore dei ''Fleurs du mal'' aveva arricchito il campo delle commozioni artistiche di un ''frisson nouveau''. Indubbiamente altrettanto si può dire di Maurizio Maeterlinck, dei suoi versi e dei suoi drammi. E se i simboli dentro i quali egli ha chiuso il proprio pensiero non sono intelliggibili ai più, se gli ammiratori del poeta vogliono intendere tutta quanta la sua filosofia, eccola per disteso spiegata nel suo nuovo libro: ''La Sagesse et la Destinée''. ([[Federico De Roberto]])