Italo Siciliano: differenze tra le versioni

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→‎Teatro francese: Maurice Maeterlinck
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*Gli uomini e i biografi, le donne che in tempi diversi lo conobbero più da vicino (la fredda George Sand, la buona Louise Allan-Despréaux) sono concordi nel dirci che in [[Alfred de Musset|Musset]] c'erano due uomini, il cinico e l'entusiasta, il tenero e il violento, il delizioso «causeur» e il nevrastenico insopportabile. (p. 92)
 
*Figlio felice della fine del secolo e fortunato volgarizzatore di idee comuni, {{NDR|[[Maurice Maeterlinck]]}} è forse il più caratteristico rappresentante della «belle époque», o della zona crepuscolare nella quale – fra eccessi vitalistici e vacanze di buon gusto – vivono in lieta tolleranza gli ''Spettri'' di Ibsen e i fantasmi di Eusapia Paladino<ref>[[w:Eusapia Palladino|Eusapia Palladino]], o Paladino (1854 – 1918), spiritista e medium italiana.</ref>, il messianismo tolstoiano e la borghese euforia, l'estetica decadente e lo stile liberty. (p. 133)
 
*[...] [[Jean Anouilh]] è vissuto e vive quasi esclusivamente nel teatro e per il teatro. La cronaca non sa nulla, o quasi, dell'uomo discreto (e di scialba apparenza) e di una vita nella quale non accadde probabilmente nulla. (p. 317)