Claudio Giunta: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Claudio Giunta ==
* {{NDR|Su [[Tommaso Labranca]]}} Intellettuali che come Labranca abbiano dovuto non semplicemente '"riflettere sul pop'" per poi darne un parere brillante ma ''studiarlo'' per poi raccontarlo ce ne sono stati pochi, e di questi pochi nessuno aveva la sua intelligenza: anche solo questo basterebbe per meritargli un posto di rilevo nella storia della cultura italiana contemporanea. (''Le alternative non esistono. La vita e le opere di Tommaso Labranca'' in ''Saggi'', Bologna, Il Mulino, 2020Bologna, 2020. ISBN 978-88-15-28646-8)
* {{NDR|Su [[Tommaso Labranca]]}} Labranca faceva il contrario di ciò che ci avevano insegnato a fare a scuola e all’università: da un lato prendeva molto sul serio le cose pop (TV, cinema di serie B, canzonette, fumetti), e ne parlava con amore, ironia e intelligenza, e in più con uno stile magnifico, lontano anni-luce dai birignao demenziali dei semiologi; dall’altro trattava la cultura ‘seria’ con un’indipendenza di giudizio che per noi vittime del liceo classico e della facoltà di Lettere aveva una autentica forza liberatoria. [...] Labranca prendeva in giro tutti, gli elzeviristi pensosi, i romanzieri impegnati, i peracottari dell’arte contemporanea, ma soprattutto ce l’aveva con la Cultura, cioè con la retorica idiota che avvolgeva e avvolge, specie in Italia, le arti e il discorso sulle arti. Labranca indovinava il grottesco là dove gli altri credevano di vedere il sublime, rideva là dove gli altri indossavano la loro maschera compunta. [...] Che un uomo simile fosse quasi costretto al silenzio, e all’autopubblicazione, mentre le pagine dei quotidiani e gli scaffali delle librerie tracimano delle opinioni dei cretini, è una cosa che lascia senza parole. (''[http://www.claudiogiunta.it/2016/08/tommaso-labranca-1962-2016/ Tommaso Labranca, 1962-2016]'', ''Sole 24ore'', 30 agosto 2016)