Luigi Rasi: differenze tra le versioni

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*Una sera l'attrice [[Marie Dumesnil|Dumesnil]], nella parte di Cleopatra, al quinto atto, quando, dopo tutte le sue imprecazioni, vicina a morire, nella sua rabbia, dice: «''Je maudirais les Dieux, s'ils me rendaient le jour''<ref>Maledirei gli dei, se mi restituissero la luce.</ref>,» si sentì colpire da un gran pugno alle spalle da una comparsa, un vecchio soldato, che stava per l'appunto dietro di lei in scena; pugno accompagnato da queste parole, che tutti poterono intendere: «''Va, cagna, a tutti i diavoli!...''» Questo segno di delirio, che interruppe lo spettacolo e l'attrice, fu il miglior elogio che si potesse mai fare alla recitazione vera e potente dell'illustre artista. (''Aneddoti varii'', pp. 314-315)
 
*In una scena di commedia italiana, Mezzettino ([[Angelo Costantini]]) entra in iscena, nascondendo qualcosa sotto il mantello.<br>– ''Che ci hai lì?'' – domanda [[Arlecchino]].<br>– ''Un pugnale'' – risponde Mezzettino.<br>Arlecchino cerca e scopre la bottiglia. Egli la beve, e la rende vuota a Mezzettino, dicendo solennemente:<br>– ''A te! Eccoti il fodero!'' (''Aneddoti varii'', p. 315)
 
*[[La Clairon]], si vede anche dal ritratto, era la più sprezzante e superba donna del mondo. Attori e autori eran trattati da lei nel modo più villano. [...]. Ma come accade sempre dei superbi, la Clairon, che non era la più istruita donna di questo mondo, dovette subire una profonda umiliazione da un uomo di stamperia alla presenza de' suoi colleghi...<br>La tragedia ''Idoménée'' era stata annunziata, alle prime rappresentazioni, con {{sic|un}} ''Y''.<br>La Clairon fece riunire i comici, e in loro presenza rimproverò al tipografo la sua ignoranza nel modo più brutale.<br>Il tipografo assicurò ch'egli s'era tenuto strettamente all'ortografia del socio di settimana.<br>– Ciò non può essere... – soggiunse la Clairon con alterezza. – Non è fra noi un artista il quale non sappia ''ortographer''.<br>– Scusi signora – interruppe il tipografo malignamente – Ma... una volta, non si diceva ''ortographier?''<br>Quadro finale!! (''Aneddoti varii'', pp. 321-323)