Licurgo Cappelletti: differenze tra le versioni

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*Uno degli autori comici che goderono maggior riputazione nel secolo XVII, fu don [[Francisco de Rojas Zorrilla|Francesco de Rojas {{sic|Zorilla}}]] [...] i suoi lavori drammatici gli hanno creato una fama durevole, e specialmente la bellissima commedia che ha per titolo: ''Garcia del Casteñar'', la quale anche ai giorni nostri gode di una straordinaria popolarità. Essa ci offre delle situazioni veramente energiche, condotte con naturalezza, e sviluppate con talento. Però Rojas non raggiunge sempre la medesima altezza in tutti i suoi lavori: negli uni, egli tocca il ridicolo per la bizzarria del soggetto come per l'affettazione dello stile; negli altri, al contrario, si manifesta gran pittore di caratteri ed eccellente scrittore. (cap. XI, pp. 84-85)
 
*[[Fray Luis de Granada|Luigi di {{sic|Granata}}]], che il Baret stima degno di essere paragonato a Bousset<ref>Jacques Bénigne Bossuet (1627 – 1704).</ref> ed a Massillon<ref>Jean-Baptiste Massillon (1663 – 1742).</ref>, fu il primo scrittore religioso ed il miglior predicatore dei tempi suoi. [...]. Il suo stile è un modello di eleganza, d'energia e di grandezza; ed essendo egli profondamente versato negli studi classici dell'antichità, il suo periodare somiglia molto a quello di Cicerone; tanto è vero che gli Spagnuoli lo riguardano come il primo prosatore del loro gran secolo. (cap. XIV, pp. 116-117)
 
*[[Modesto Lafuente]] è quegli a cui spetta incontestabilmente il primo posto in questo ramo {{NDR|la storia}} della letteratura spagnuola contemporanea. Egli è autore d'una ''Storia generale di Spagna'' in ventotto volumi. È questa un'opera grande, intorno a cui Lafuente ha lavorato per ventidue anni consecutivi, senza che abbia mai palesato la benché menoma fatica, la più lieve esitazione. (cap. XVIII, p. 164)