Edgar Allan Poe: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
baccio
Riga 171:
==''L'uomo della folla''==
===[[Incipit]]===
====Baccio Emanuele Maineri====
Con molto pregievol giudizio è stato detto d'un libro tedesco: — ''Es laesst sich nicht lesen'', non si lascia leggere.<br>Vi sono segreti che non si debbono dire.<br>Vi ha degli uomini che muoiono alla notte nei loro letti, storcendo le mani degli spettri cui si confessano, e intensamente covandoseli con occhio di pietà profonda; — degli uomini che muoiono con la disperazione nel cuore e le convulsioni alla gola in causa dell’orrore dei misteri che non vogliono punto essere disvelati. Ohimè, ohimè! non di rado la umana coscienza sopporta tale fardello di sì [p. 50 modifica] penoso orrore, che non le riesce alleggerirsene se non sotto le mute zolle della tomba. E così l’essenza del delitto perdura mistero inesplicabile e profondo.<br>
{{NDR|Edgar Allan Poe, ''[[s:it:L'Uomo della folla|L'Uomo della folla]]'', traduzione di Baccio Emanuele Maineri, in ''Storie incredibili'', Milano, Tipografia Pirola, 1869}}
 
====Carla Apollonio====
È stato detto bene di un certo libro tedesco che «''er lasst sich nicht lesen''» — «non si lascia leggere». Vi sono alcuni segreti che non si possono dire; ci sono uomini che di notte muoiono nei loro letti, stringendo le mani di spettri, che li confessano, e guardandoli miserabilmente negli occhi... muoiono con la disperazione nel cuore e la gola serrata per l'orrore di misteri che ''non sopportano'' di essere rivelati; di tanto in tanto, ohimé!, la coscienza dell'uomo porta un fardello d'infamia così pesante che può deporlo solo nella tomba: e così l'essenza di tutto il delitto non viene conosciuta.<br>