Licurgo Cappelletti: differenze tra le versioni

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→‎Letteratura spagnuola: Giacomo (Jaime) Balmes
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*[...] in tutte le opere dei filosofi spagnuoli si manifesta una generale tendenza verso lo spiritualismo. Il sensualismo di Locke e di {{sic|Condilac}}, lo scetticismo di Hume, il positivismo d'Augusto Comte, non sono in Ispagna seriamente discussi; o, per dire il vero, non sono compresi<ref>Infatti le fredde teorie dei filosofi della Germania e dell'Inghilterra non possono allignare presso una nazione attiva, entusiasta, che sente vivamente, e solo verso il cielo rivolge tutte le sue aspirazioni ideali. {{NDR|N.d.A.}}</reF>. (cap. XIX, p. 174)
 
*Don [[Jaime Balmes|Giacomo Balmes]] [...] fu sacerdote di gran talento, e quantunque abbia vissuto soli 38 anni, pure esercitò una grande influenza {{sic|su'}} suoi contemporanei. Egli impiegò tutte le facoltà di una natura ardente, vigorosa, appassionata, severa, a difendere la sua fede contro i colpi terribili, che continuamente le scagliavano gli {{NDRsic|avversarî}} del cristianesimo. (cap. XIX, p. 175)
 
==''Storia di Vittorio Emanuele II e del suo Regno''==