Jack Kerouac: differenze tra le versioni

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*Non c'era un'anima ad ascoltarlo perché nessuno ascolta un [[vagabondo]] tutti i vagabondi si parlano addosso cazzeggiando a vanvera e non si riesce a capire un tubo – parlano tutti insieme e fanno un sacco di confusione. (p. 64)
*E quando passammo il [[Canale di Panama]] io non potei staccare gli occhi dai verdi alberi e piante esotiche, palme, capanne, tizi in capppelli di paglia, il caldo fango tropicale color marrone scuro lungo le rive del Canale (con il Sudamerica proprio al di là della palude in Colombia) ma gli ufficiali gridavano: "Dài, per Dio, non hai mai visto il Canale di Panama prima, dove cavolo è il pranzo?" (p. 93)
*''Bickford'' è il più grande palcoscenico di [[Times Square]] – molta gente ha vagabondato qua intorno per anni uomini e ragazzi cercando Dio sa che cosa, forse qualche angelo di Times Square che volesse fare dell'intera grossa stanza la propria casa, la vecchia fattoria – la civiltà ne ha bisogno. – Che si può fare a Times Square? Godersela tutta. – La più grande città che il mondo abbia mai visto. Su Marte c'è una Times Square? Che cosa potrebbe fare il Fluido Mortale<ref>Qui Kerouac si riferisce alla creatura gelatinosa protagonista del film di fantascienza ''[[The Blob]]'' (''Fluido Mortale'' nell'edizione italiana), di Irvin S. Yeaworth, apparso nel 1958. (N.d.T.)</ref> in Times Square? O San Francesco? (p. 102)
*Poi arrivò l'autobus e attraversammo [[Arles]] ed ora vidi i pomeridiani agitati alberi di [[Van Gogh]] nel maestrale impetuoso, i filari di cipressi che si piegano, gialli tulipani dentro vasi sulle finestre, un grande caffè all'aperto con una tenda enorme e la durata luce del sole. – Vidi, capii Van Gogh, brulli costoni sullo sfondo... (p. 139)
*E poi nei vicoli di pavé di [[Avignone]] (città di polvere), vicoli più sporchi dei sobborghi del Messico (come le strade del New England vicine allo scarico dei rifiuti negli anni '30), con scarpe di donne che corrono nei canaletti di scolo insieme a medievali acque di scarico, e lungo tutto il muro di pietra laceri ragazzini giocano in turbini di polvere di maestrale, sufficiente a far lacrimare [[Van Gogh]]. (p. 139)