Ebrei: differenze tra le versioni

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*Non c'è nulla di paragonabile alla [[Olocausto|shoah]]. [...] Nessuno al mondo ha ricevuto lo stesso trattamento riservato agli ebrei, sempre accusati di ogni male. Essi hanno condotto un'esistenza molto più difficile di chiunque altro. ([[Fidel Castro]])
*Non è sorprendente che la visione profetica di un'umanità unita e pacifica, di giustizia per i poveri e gli indifesi, trovasse un suolo fertile tra gli ebrei e che non fosse mai dimenticata? Che quando le mura dei ghetti caddero al suolo, gli ebrei, in numero sproporzionatamente grande, fossero tra coloro che proclamavano gli ideali di internazionalismo, pace e giustizia? Quella che da un punto di vista umano è stata la loro tragedia — la perdita della loro terra e del loro stato — dal punto di vista umanistico fu la più grande benedizione: essendo fra chi soffre ed è disprezzato, furono capaci di svilupparsi e di mantenere una tradizione di umanesimo. ([[Erich Fromm]])
*Non esistono esseri meno anonimi. Senza di loro le città sarebbero irrespirabili; essi vi mantengono uno stato febbrile, senza il quale ogni centro urbano diventa provincia: una città morta è una città senza Ebrei. ([[Emil Cioran]])
*Non ha occhi un ebreo? Non ha mani, organi, statura, sensi, affetti, passioni? Non si nutre anche lui di cibo? Non sente anche lui le ferite? Non è soggetto anche lui ai malanni e sanato dalle medicine, scaldato e gelato anche lui dall'estate e dall'inverno come un cristiano? Se ci pungete non diamo sangue, noi? Se ci fate il solletico, non ridiamo? Se ci avvelenate non moriamo? ([[William Shakespeare]])
*Non sono tedesco né europeo, forse neppure un essere umano, ma un ebreo. ([[Arnold Schönberg]])