Il gigante di ferro: differenze tra le versioni

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*'''Dean''': E va bene, su, chi c'è? {{NDR|vede Hogarth}} Ehi, ehi, io ti conosco. Tu sei quello dello scoiattolo! <br> '''Hogarth''': Hogarth. <br> '''Dean''': Di notte conosciuto come Hogarth, giusto? Dai, vieni dentro, ragazzo. {{NDR|I due entrano nella capanna di Dean}} Scusa per il piede di porco. Non immagini quanta gente cerchi di rubarla, quella ferraglia. E quando invece la trasformo in opere d'arte, non riesco mai a darla via. Tant'è che mi chiedo: sono un robivecchi che vende arte o un artista che vende roba vecchia? Dimmelo tu. <br> '''Hogarth''': A me questa roba piace... credo. Senti, non è... non è che adesso avvertirai mia madre, vero? Lei non lo sa che sono uscito. <br> '''Dean''': Tranquillo, ragazzo, non sono il tipo che fa la spia con le autorità. Io mi preparo un caffè, tu che vuoi? Del latte o... allora, latte? <br> '''Hogarth''': Caffè va bene. {{NDR|Dean lo guarda divertito}} Sì, lo bevo! Ho classe, uomo! <br> '''Dean''': Ah, non lo so... questo è caffè espresso, è diverso, è forte, roba da Godzilla. <br> '''Hogarth''': Ti dico che lo reggo, tu fidati di me! <br> {{NDR|Poco dopo...}} <br> '''Hogarth''': {{NDR|parla velocemente in quanto sotto l'effetto della caffeina}} Mi hanno promosso a una classe, perchè non mi legavo con i compagni, ma è peggio! Siccome prendevo tutti dieci, mamma ha detto: «Hai bisogno di stimoli?» e io: «No, sono già stimolato abbastanza!»<br> '''Dean''': Questo è certo. <br> '''Hogarth''': Al che lei: «Hai bisogno di una sfida, di un interesse?» E io: «Una sfida ce l'ho: è riuscire a non farmi soffiare i soldi della merenda, da bulletti più grandi che mi hanno preso di mira perché pensano che mi creda più bravo di loro. Ma io non mi credo più bravo, faccio solo bene i compiti! Se facessero altrettanto guadagnerebbero un anno di scuola!» C'è ancora caffè? <br> '''Dean''': Senti, non sono affari miei, ragazzo, ma a te che importa che cosa pensano quegli idioti? Non spetta a loro decidere chi sei, ma a te. Tu sei chi scegli e cerchi di essere.
 
*{{NDR|Dean e Hogarth vedono il gigante mangiare un rottame di macchina, dopo che Dean e il Gigante hanno avuto un'insolita conoscenza}} <br> '''Dean''': Insomma... da dove... da dove viene? <br> '''Hogarth''': Non se lo ricorda. In fondo è come un bambino piccolo. <br> '''Dean''': Piccolo. Eh, già... {{NDR|Ridacchia}} Ehi, un momento: tu riesci a parlarci? <br> '''Hogarth''': Un po'. Ancora non dice tante parole. Ma capisce molto bene le cose. <br> '''Dean''': Ah... però. {{NDR|I due ridacchiano}} <br> '''Hogarth''': Ha bisogno di cibo e di un tetto. <br> '''Dean''': {{NDR|Dean si alza, rovescia a terra il suo caffè e torna nella sua capanna, sbattendo la porta.}} <br> {{NDR|37 minuti dopo...}} <br> '''Hogarth''': Tu qui hai un sacco di spazio, Dean. Questo posto è perfetto! <br> '''Dean''': No, lasciatemi in pace! <br> '''Hogarth''': Posso chiedergli di buttare giù questa porta con un solo dito, lo sai che posso! <br> '''Dean''': {{NDR|apre la porta}}: Hogarth, io-io non posso nascondere quel coso! <br> '''Hogarth''': È un essere, non un coso! <br> '''Dean''': Sia pure, ma tu non sai neanche con esattezza da dove provenga o chi diavolo sia in realtà! <br> '''Hogarth''': Lui è mio amico. <br> '''Dean''': Già... e io chi sono, io? Sono tuo amico? Mi porti qui un mega-Frankestein di latta e mi costringi a cambiare musica? Be', non mi piace questa musica? {{NDR|si getta sul divano}} Dio, quanto sono stanco.<br> '''Hogarth''': Allora... può restare? <br> '''Dean''': Per stanotte. Domani... non lo so, ci penserò domani.
 
*'''Dean''': Il metallo è di due tipi, in questo deposito: i rottami e l'arte. Se proprio devi mangiare, mangia i rottami. Quell'oggetto che hai infilato adesso ''dentro la bocca'' È ''ARTE!'' <br/> '''Gigante''': {{NDR|tira fuori dalla bocca un rottame}}: Arte?<br/> {{NDR|Dean lo guarda infastidito. Il gigante mischia il rottame nel tentativo di ripararlo}} <br/> '''Dean''': Ah, lascia stare, è inutile. {{NDR|Il giganteGigante mette a terra il rottame}} Ormai è andato. È... {{NDR|Si volta e si stupisce della forma che il gigante ha donato al rottame}} Hm, non è niente male...
 
*'''Kent''': Sai, Hogarth, viviamo in un'era strana ma straordinaria: l'era atomica. Ma il progresso ha il suo rovescio della medaglia. Mai sentito parlare di ''Sputnik''? <br/>'''Hogarth''': Sì. È il primo satellite lanciato nello spazio. <br/>'''Kent''': Il primo satellite ''straniero'', Hogarth, con tutto ciò che questo comporta. In questo momento è in orbita sulla nostra testa - bop! bop! - e ci osserva. Noi non lo vediamo, ma è lì... un po' come... quella cosa gigante nel bosco. Ignoriamo cosa sia e cosa possa fare. Io non mi sento al sicuro, e tu? <br/>'''Hogarth''': Ma di che cosa sta parlando? <br/>'''Kent''': Di che cosa sto parlando? ''Mi chiedi di che cosa sto parlando?!?'' {{NDR|tutti guardano Kent stupiti}} Sto parlando della tua incolumità, della tua sicurezza! Mentre dormi col tuo pigiamino colorato, noi a Washington teniamo gli occhi aperti. Perché? Perché tutti vogliono quello che abbiamo, Hogarth, ''TUTTI QUANTI!'' Il tuo uomo di ferro è divertente, ma chi l'ha costruito? I russi? I cinesi? I marziani? I canadesi? Non m'interessa! Quello che so è che non l'abbiamo costruito noi, ragione più che sufficiente per temere il peggio e farlo a pezzi! Adesso tu mi racconterai tutto quello che sai e mi condurrai da lui, in maniera che noi possiamo distruggerlo prima che lui distrugga noi! {{NDR|All'improvviso lo stomaco di Kent gorgoglia, effetto del lassativo, costringendolo ad andare in bagno}} Aspettami qui. Tu intanto rifletti.
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*{{NDR|Dean si trova sulla sua sedia a sdraio in mezzo alla strada a seguito del tuffo del gigante. Un furgone si ferma a fianco}}<br/>'''Guidatore:''' Ehi! <br/> '''Dean:''' Che c'è? <br/>'''Guidatore:''' Sei seduto in mezzo alla strada <br/> '''Dean:''' E allora?! <br/> '''Guidatore:''' Ah, contento tu... {{NDR|se ne va}}<br/> '''Dean:''' La ricreazione è durata anche troppo per oggi...
 
*'''Hogarth''': Io capisco che ti dispiace per quel cervo, ma non è colpa tua. Le creature muoiono. Fa parte della vita. È sbagliato uccidere. Ma non è sbagliato morire. <br/>'''Gigante''': Tu... morire? <br/>'''Hogarth''': Be'... sì. Un giorno, sì. <br/>'''Gigante''': Io... morire? <br/>'''Hogarth''': Non lo so. Tu sei fatto di metallo. Ma hai dei sentimenti. E ti preoccupi per gli altri. Il che significa che hai un'anima. E le anime non muoiono. <br/>'''Gigante''': {{NDR|il gigante guarda su nel cielo}}: Anima? <br/>'''Hogarth''': Mamma dice che è qualcosa che possiedono le persone buone. E continuerà ad esistere in eterno. {{NDR|Hogarth se ne va per tornare a casa, lasciando il gigante da solo a guardare le stelle}} <br/>'''Gigante''': Le anime... non muoiono.
 
*{{NDR|Hogarth torna a casa, nella sua capanna, ma ad aspettarlo vi trova Kent Mansley}} <br/> '''Kent''': Sei in ritardo per la cena, Hogarth. {{NDR|Hogarth, scioccato, tenta di scappare, ma Kent lo precede e gli chiude la porta del capannone}} Tua madre lavorerà fino a tardi, perciò siamo soli, noi due, e faremo quattro chiacchiere. Siediti! {{NDR|Lo spinge su una sedia, e accende una lampada}} Com'è? Troppa luce? Bene... {{NDR|Ridacchia}} Perdonami, Hogarth, ci tenevo ad insegnarti una cosa. <br/> '''Hogarth''': Che potrei mai imparare da lei? <br/> '''Kent''': Puoi imparare, Hogarth, che posso fare quello che voglio, quando voglio, se solo penso che sia nell'interesse della gente. Quel gigante metallico... dove sta? <br/> '''Hogarth''': Non so proprio di che cosa sta parlando. <br/> '''Kent''': Ah, no, eh? Bene... {{NDR|gli mostra una foto}} Questa ti rinfresca la memoria? No? Nemmeno questa? {{NDR|ne mostra un'altra, che mostra Hogarth in primo piano e il Gigante sullo sfondo, e Hogarth resta attonito}} Sei stato sbadato, Hogarth. <br/> '''Hogarth''': Questo non prova niente. <br/> '''Kent''': Può far intervenire l'esercito con una telefonata. <br/> '''Hogarth''': E allora perché non la fa? <br/> '''Kent''': {{NDR|butta via la lampada, rabbioso}}: Dov'è il gigante?! Non puoi proteggerlo, Hogarth! Non più di quanto... puoi proteggere tua madre. <br/> '''Hogarth''': Mia madre?<br/> '''Kent''': Eh, è difficile tirare su un figlio da soli. Possiamo renderglielo più difficile. Anzi, talmente difficile che sarebbe poi imperdonabile da parte nostra lasciarti affidato a lei, con tutto ciò che questo comporta. Ti separerebbero da lei, Hogarth. <br/> '''Hogarth''': No, non potete farlo! <br/> '''Kent''': Oh, sì, invece, e lo faremo! <br/> '''Hogarth''': {{NDR|abbassa il capo, mesto}}: È nel deposito di ferri vecchi. Dean McCoffin, sulla Colver Road. <br/> '''Kent''': Già! Il ferrivecchi, ma certo! L'ideale per un mangiametalli! {{NDR|va alle spalle di Hogarth}} Io non mi angoscerei troppo. Tutto ciò non sta accadendo. Si tratta solo... di un brutto sogno. {{NDR|Sorprende Hogarth con un panno bagnato col cloroformio sulla bocca, col quale addormenta il ragazzo}}
 
*'''Kent''': Allora, avanti! Dove sta? <br> '''Dean''': Cosa? <br> '''Kent''': Sai benissimo cosa! Il mostro, quel gigantesco... coso, l'uomo di ferro! <br> '''Dean''': {{NDR|Pausa}} Aahh... l'uomo di ferro! Accidenti, per un momento mi ero quasi spaventato, pensavo che fossimo stati attaccati o invasi. Lui è nel capannone. Venite, ve lo faccio vedere. {{NDR|Fa per aprire il capannone}} Devo dire che siete arrivati appena in tempo. C'è un riccone, sapete, un industriale, che lo vuole nell'atrio della sua società. Ha tirato subito fuori il libretto degli assegni e io gli ho detto: «Ehi! Diventerà suo per il resto della sua vita, ma io? Io dovrei dimenticare di averlo messo al mondo! Via, sia gentile, mi dia il tempo di tagliare il cordone ombelicale». {{NDR|Apre il capannone}} Eccolo lì. {{NDR|Kent entra per primo ed è sorpresosbalordito nel vedere il gigante travestito da scultura di metallo}} Comunque, non gliel'ho ancora venduto, perciò, se siete fortemente interessati, provate a farmi un'offerta. Se la vostra sarà migliore... <br> '''Kent''': {{NDR|balbettante}} Ma... signore... mi a-<br> '''Rogard''': {{NDR|sull'orlo di una crisi di nervi}}: Mi segua di fuori, Mansley.<br> '''Kent''': Sì, signore...
 
*'''Dean''': Vattene via! {{NDR|Il gigante guarda Dean e Hogarth, confuso}} Ho detto: vattene via! Hai capito? <br/> '''Gigante''': No, fermi! Perché? <br/> '''Hogarth''': È stato un incidente. È nostro amico... <br/> '''Dean''': È una macchina da guerra, Hogarth. Perché pensi che l'esercito fosse qui? È un'arma! Una gigantesca arma che cammina! <br/> '''Gigante''': No... io... io no arma! <br/> '''Dean''': Ah, sì? E questa, eh? {{NDR|Ilil giganteGigante nota un autobus che ha distrutto daicoi suoi raggi laser oculari}} Per poco non colpivi così anche Hogarth. <br/> '''Gigante''': No... {{NDR|Correcorre via, impaurito e disperato}} <br/> '''Hogarth''': Torna indietro! <br/> '''Dean''': Hogarth! No, fermati!<br/> '''Hogarth''': {{NDR|Sisi mette a correre dietro al giganteGigante}}: Gigante! Torna qui! <br/> '''Dean''': {{NDR|Nonnon potendo fermare Hogarth, Dean nota la pistola giocattolo del ragazzino e la raccoglie.}}: Si stava difendendo... lui ha soltanto reagito all'aggressione!
 
*'''Rogard''': Niente lo ferma. Lo abbiamo colpito con tutto quello che avevamo! <br/> '''Kent''': Non con tutto, generale: ''la bomba''. {{NDR|Il generale si toglie gli occhiali e lo guarda scioccato}} Il ''Nautilus'' è armato con missili atomici, non è lontano. <br/> '''Rogard''': Lei mi spaventa, Mansley. Dovremmo bombardare noi stessi per annientarlo? <br/> '''Kent''': Generale, il gigante sembra seguire chiunque lo attacchi. Possiamo attirarlo fuori città e poi distruggerlo. <br/> '''Rogard''': {{NDR|A uno dei suoi soldati}}: Chiama il ''Nautilus'', voglio che inquadrino il robot e attendano il mio ordine.
 
*'''Rogard''': Come sarebbe a dire "è amichevole"? <br/>'''Dean''': È così, l'attaccarlo fa scattare un meccanismo di difesa. <br/>'''Kent''': Non lo ascolti, generale, distrugga il mostro finché è in grado di farlo! {{NDR|Il Gigante inizia ad avvicinarsi ai soldati}}<br/>'''Dean''': Generale, se ordina di fare fuoco, ricominceremo tutto daccapo! <br/>'''Kent''': Basta, generale, è in gioco il nostro futuro! <br/>'''Soldato''': Ordini, signore? <br/>'''Dean''': È per avere un futuro che si deve fermare adesso! <br/>'''Soldato''': È vicinissimo! Che dobbiamo fare? <br/>'''Hogarth''' {{NDR|rivelandosi sulle mani del Gigante, dopo averlo rinsavito, agita le braccia}}: Non sparate! Non sparate! <br/>'''Annie''': Hogarth! <br/>'''Rogard''': Non sparate! Il ragazzo è vivo? <br/>'''Kent''': È un trucco, LANCIlanci ILil MISSILEmissile! <br/>'''Rogard''': Cosa? È matto, Mansley?! A tutte le unità, ritiratevi! Rogard a ''Nautilus'', rispondete, ''Nautilus''! <br/>'''Marinaio del ''Nautilus''''': Qui ''Nautilus'', attendiamo istruzioni. <br/>'''Kent''': {{NDR|Strappastrappa di mano la radio e urla}}: ''Lanciate il missile ora!''<br/>{{NDR|Il capitano preme il pulsante rosso, lanciando il missile nel cielo}} <br/>'''Rogard''': {{NDR|Afferraafferra Kent per la giacca}}: Quel missile punta verso la posizione attuale del gigante! E dov'è il gigante, Mansley?! <br/>'''Kent''': {{NDR|Vedevede il gigante alle sue spalle}}: Ehm... Ooh... T-tutti pancia a terra, c'è un rifugio atomico qui vicino, e...<br/>'''Rogard''': Non c'è alcun modo di sopravvivere a questo, idiota! <br/>'''Kent''': Vuole dire... che stiamo tutti... <br/>'''Rogard''': Per morire, Mansley. Per il bene del nostro paese. <br/>'''Kent''': {{NDR|Nelnel panico totale}}: Al diavolo il paese! Io voglio vivere! {{NDR|Disarciona un soldato da una jeep e tenta di scappare, ma un secondo dopo il gigante gli blocca la fuga. I soldati puntano i loro fucili su Kent}} <br/>'''Rogard''': Trattenetelo, ragazzi, e assicuratevi che rimanga qui al suo posto da bravo soldato.
 
*'''Hogarth''': {{NDR|Guardaguarda ladove posizionesi delsta dirigendo il missile}}: Oh, no... {{NDR|Ilil giganteGigante lo guarda preoccupato}} È un missile. Quando cadecadrà a terra... moriranno tutti. <br/>'''Abitante''': Eccolo lì! {{NDR|Gligli abitanti vanno nel panico vedendo il missile. Il giganteGigante guarda gli abitanti della città, sapendo che il missile ucciderà tutti per davvero tutti.}} <br/>'''Annie''': Non cerchiamo un rifugio? <br/>'''Dean''': Non servirebbe. <br/>'''Gigante''': Io... aiutare. <br/>'''Hogarth''': Gigante...? <br/>'''Gigante''': {{NDR|Sisi inginocchia e gli punta il dito}}: Hogarth. Io andare. Tu restare. {{NDR|Gli alza il mento e dice di no col dito}} Non mi seguire. {{NDR|e si prepara a volare}} <br/>'''Hogarth''': Ti voglio bene. <br/>{{NDR|Il giganteGigante si alza in volo sotto lo sguardo di tutti. Mentre il missile comincia a scendere, il giganteGigante volaraggiunge nellolo spazio profondo, deliberatamente andando deliberatamente addosso al missile.}} <br/>'''Hogarth''': {{NDR|Nellanella mente del gigante}}: ''Tu sei chi scegli e cerchi di essere.''<br/>'''Gigante''': {{NDR|[[Ultime parole dai film|Ultime parole]]}}: Superman. {{NDR|chiude gli occhi prima che il missile lo colpisca in pieno}}
 
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