Emil Cioran: differenze tra le versioni

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*Piante e bestie recano i segni della salvezza, come l'uomo quelli della perdizione. Questo è vero per ciascuno di noi, per l'intera Specie, accecata e vinta dall'esplosione dell'Incurabile. (p. 74)
*Più ancora che nella poesia, è nell'[[aforisma]] che la parola è dio. (p. 163)
*[[Proverbi cinesi|Proverbio cinese]]: «Quando un solo [[cane]] si mette ad abbaiare a un'ombra, diecimila cani ne fanno una realtà».<br>Da mettere in epigrafe a ogni commento sulle ideologie. (pp. 173-174)
*{{NDR|Un [[neonato]]}} Quest'ometto cieco, dell'età di qualche giorno, che volge la testa da tutte le parti cercando non si sa cosa, questo cranio nudo, questa calvizie originaria, questa scimmia infima che ha soggiornato per mesi in una latrina e che tra poco, dimenticando le sue origini, sputerà sulle galassie... (p. 106)
*Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
*Si è e si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare. (p. 114)
*Si vive nel [[verità e bugia|falso]] fino a che non si è sofferto. Ma quando si comincia a soffrire, si entra nel vero soltanto per rimpiangere il falso. (p. 168)
*Solo un fiore che cade è un fiore completo, ha detto un giapponese.<br>Si è tentati di dire altrettanto di una [[civiltà]]. (p. 113)
*Un [[libro]] deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle. Un libro deve essere un ''pericolo''. (p. 87)