Emil Cioran: differenze tra le versioni

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*Approfondire un'idea è farle oltraggio: toglierle il fascino, anzi, la vita... (2007, p. 34)
*Che lo vogliamo o no, siamo tutti [[psicoanalista|psicoanalisti]], amanti dei misteri del cuore e della mutanda, palombari degli orrori. Guai allo spirito dagli abissi chiari! (2007, p. 124)
*Chi si consumerebbe nella [[sesso|sessualità]] se non sperasse di perdervi la ragione per un po' più che un secondo – per il resto dei suoi giorni? (2007, p. 94)
*Chi si uccide per una [[Prostituta|puttana]] fa un'esperienza più completa e più profonda dell'eroe che mette a soqquadro il mondo. (2007, p. 94)
*Dopo le metafore, la farmacia. Così si sgretolano i grandi sentimenti. (2007, p. 95)
*È facile essere «[[profondità|profondi]]»: basta lasciarsi sommergere dalle proprie tare. (2007, p. 15)
*[[Fallimento|Fallire]] la propria vita significa accedere alla poesia – senza il supporto del talento. (2007, p. 14)
*Gli [[zingari]], popolo autenticamente eletto, non portano la responsabilità di alcun evento e di alcuna istituzione. Essi hanno trionfato sulla terra per la loro attenzione di non ''fondarvi'' niente. (2007, p. 105)
*Il [[Divenire]]: un'agonia ''senza epilogo''. (2007, p. 50)
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*Per non aver saputo celebrare l'aborto o legalizzare il cannibalismo, le società moderne dovranno risolvere le loro difficoltà con procedimenti ben più sbrigativi. (2007, p. 120)
*Perché frequentare [[Platone]], quando un [[sassofono]] può farci intravedere altrettanto bene un altro mondo? (2007, p. 100)
*Più uno [[spirito]] corre dei ''pericoli'', più sente il bisogno di apparire superficiale, di darsi un'aria frivola e di moltiplicare i malintesi sul proprio conto. (2007, p. 75)
*Prendo una risoluzione ''in piedi''; mi sdraio – e l'annullo. (2007, p. 47)
*Quando la feccia sposa un mito, preparatevi a un massacro o, peggio ancora, a una nuova religione. (2007, p. 109)
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*Se c'è qualcuno che deve tutto a [[Johann Sebastian Bach|Bach]], questi è proprio Dio. (2007, p. 99)
*Se [[Noè]] avesse avuto il dono di leggere il futuro, non c'è alcun dubbio che si sarebbe fatto colare a picco. (2007, p. 103)
*Se una sola volta fosti [[tristezza|triste]] ''senza motivo'', lo sei stato tutta la vita senza saperlo. (2007, p. 49)
*Signore, [[Preghiere dai libri|abbi pietà]] del mio sangue, della mia [[anemia]] in fiamme! (2007, p. 114)
*Solo le nature erotiche sacrificano alla noia, deluse in anticipo dall'amore. (2007, p. 93)
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*Sperare significa ''smentire'' l'avvenire. (2007, p. 74)
*Tante volte mi ha fatto morire la mia avidità di agonie che mi sembra indecente abusare ancora di un cadavere dal quale non posso ricavare più niente. (2007, p. 115)
*Vago attraverso i [[giorno|giorni]] come una puttana in un mondo senza marciapiedi. (2007, p. 49)
*Via via che liquidiamo le nostre ignominie, gettiamo anche le nostre maschere. Viene il giorno in cui il gioco finisce: niente più ignominie, niente più maschere. E niente più ''pubblico''. – Abbiamo presunto troppo dei nostri segreti, della vitalità delle nostre miserie. (2007, p. 49)
*Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'''idea'' del [[suicidio]], mi sarei ucciso subito. (2007, p. 63)