Giuseppe Costetti: differenze tra le versioni

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*I più accaniti detrattori di [[Luigi Anzampamber|{{sic|Azampamber}}]]<ref name=Anzampamber>Luigi Anzampamber o Azampamber, attore italiano del XIX secolo.</ref> non poterono mai negare ch'egli fosse un padre per i suoi comici. E lo fu veramente, ma padre... nobile; cioè tenero della loro gloria e delle loro soddisfazioni morali, ma disdegnoso e incurante dei bisogni materiali e prosaici dei propri figli, ch'egli educava non solo al disprezzo filosofico della ricchezza, ma a quello, anche più eroico, dell'alimentazione. (p. 264)
 
*L'artista drammatico non lascia traccia di sé; ma il [[capocomico]] vive nella gratitudine dei futuri. [[Girolamo Medebach|{{sic|Medebac}}]]<ref>Girolamo Medebach, capocomico italiano, di origine tedesca, del XVIII secolo.</ref> divinizzò la cassetta; ''Azampamber'' fondò il regno dei guitti. (p. 264)
 
*Il ''[[guitto]]'' fra i comici vale a significare quel miscuglio d'istrionismo nomade che, per verità, va sparendo dalle nostre quinte. L'attore che sulla scena indossa costumi di velluto ammaccato; che porta parrucche colla pelle del supposto cranio resa, per vetustà, di una tinta poco {{sic|verisimile}}; che, a risparmio di crespo, si fa i baffi col sughero; che fuori di scena porta cravatte solferino, pantaloni color torrone di Cremona, e sottovesti verde-pisello; che parla nel caffè ad alta voce delle proprie parti e di quelle della prima donna, quell'attore è un ''guitto'', un discendente di Azampamber<ref name=Anzampamber/>. (pp. 264-265)