Il Farinotti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 28:
*Pecoreccio e insulso. (''[[Fotografando Patrizia]]'', p. 809)
*Una scelta coraggiosa e per nulla commerciale quella di [[Ermanno Olmi|Olmi]]. Evitando i classici metodi di epicità, attraverso i quali la Sacra Bibbia è sempre stata rappresentata, cerca di entrare in un'atmosfera ascetica. Essendo un libro trasmesso oralmente di generazione in generazione, il regista dà molto spazio alla voce narrante, con una musica etnica che ricorda le atmosfere new-age e la colonna sonora di ''[[L'ultima tentazione di Cristo]]'' di [[Peter Gabriel]], nei momenti più tenui. Parte dalla creazione, come testimonia il titolo, e arriva a Noè, interpretato da Antonutti. Un'operazione particolare che può anche deludere ma che va rispettata. (''[[Genesi: La creazione e il diluvio]]'', p. 852)
*Superproduzione coi suoi bravi messaggi ecologici. Grandi incassi negli USA. Ma che barba... (''[[Godzilla (film 1998)|Godzilla]]'', p. 897)
*[[Ben Affleck]], al suo debutto dietro la macchina da presa, riesce a distinguersi, mostrando buona attitudine nelle parti d'azione e una certa capacità di leggere i sentimenti. (''[[Gone Baby Gone]]'', p. 899)
*Campione di incassi in Germania. Che fare quando la storia va avanti per tenere tranquilli coloro i quali credevano di essere nel giusto? Raccontargli menzogne come gli venivano raccontate prima. Satira ben calibrata che i tedeschi (e in particolare i berlinesi) hanno gradito moltissimo. (''[[Good Bye, Lenin!]]'', p. 900)
*Film intelligente, anticonformista ma tutt'altro che blasfemo. (''[[L'inchiesta (film 1986)|L'inchiesta]]'', p. 984)
*È uno dei grandi film della cinematografia russa e del mondo. Un'opera d'arte pittorica di altissima "espressione". Eisenstein trasferiva in questo lavoro, dal sapore di tragedia greca e anche shakespeariana, tutto il suo bagaglio di uomo di cinema e di immagine ''tout court''. Alcune sequenze fanno storia del cinema, come l'incoronazione di Ivan, con le monete d'oro che gli scivolano addosso per un tempo che sembra infinito. (''[[Ivan il Terribile (film)|Ivan il Terribile]]'', pp. 1039-1040)
*{{NDR|[[Zhāng Yìmóu]]}} Un regista [...] che può essere confrontato, pur non essendo giapponese, al grande [[Akira Kurosawa]]. [...] Il film è da ritenersi un capolavoro soprattutto formale. Le riprese sono simmetriche, secondo lo stile dei grandi fotografi, quale, appunto, il regista è stato. (''[[Lanterne rosse]]'', p. 1085)
*Ispirato a [[Jonathan Swift|Swift]] e a [[Jules Verne|Verne]], il primo lungometraggio prodotto dallo [[Studio Ghibli]] (nato per volontà dello stesso [[Hayao Miyazaki|Miyazaki]] e punto di riferimento per tutti gli appassionati di animazione del mondo) narra la vicenda di due ragazzi (Pazu e Sheeta) e della loro ricerca dell'isola/fortezza volante di Laputa. [...] Nonostante l'ambientazione tecnologica e avventurosa, anche in Laputa il tema ambientalista è dominante: la fortezza resta disabitata e accoglie al suo interno una natura selvaggia e incontaminata ed i cattivi di turno fanno una brutta fine. Come in tutti i film del regista colpisce l'approfondimento psicologico dei personaggi, la sublime tecnica realizzativa e l'abilità di Miyazaki nell'alternare scene drammatiche e momenti leggeri e divertenti. Il protagonista maschile è ricalcato sia nei tratti somatici che in quelli caratteriali sull'immagine di un altro eroe miyazakiano, Conan [...]. (''[[Laputa - Castello nel cielo]]'', pp. 1085-1086)
Line 37 ⟶ 39:
*Gli episodi reali e quelli della memoria si alternano in una vetrina di caratteri che davvero non si possono dimenticare: il papà nel sogno, l'amico con l'amante giovane, la maga che gli legge nel pensiero la formula "Asa nisi masa". Infine ecco il grande girotondo da fiera, con tutti i personaggi che si tengono per mano, che gli girano intorno: tutto continua ed è vitale, ed è inutile drammatizzare sul grande palcoscenico della vita. ''8½'' è da molti ritenuto la più alta espressione di [[Federico Fellini|Fellini]], più ancora della ''[[La dolce vita|Dolce vita]]''. Qui tutto si compie, tutti i misteri vengono identificati. Il mondo del regista si evolve da (più o meno) reale che era, sale di dimensione per diventare tutto. Tutto incredibilmente nella sua "prima persona", come una sorta di paradiso e inferno efficacissimi, onnicomprensivi: il cinema di Fellini è complice, misterioso e ruffiano, blasfemo e religioso, è puttaniere e crea disagio, è eroico e vigliacco, è uomo e donna, qualunquista, apolitico, periferico, olimpico e provinciale. Ma la soglia di fantasia, magia e sortilegio è altissima, raggiungibile solo da Fellini. (''[[8½]]'', p. 1421)
*Il film di natale di Pieraccioni è l'ennesima variazione sul tema "coppia sì-coppia no", sul quale il comico toscano ha costruito la carriera. L'originalità, però, ormai latita. Unica nota positiva la presenza di [[Angie Cepeda]], star delle telenovelas colombiane, di buona caratura e di statuaria bellezza. (''[[Il paradiso all'improvviso]]'', p. 1439)
*Un gran bel film, tra le cose più intelligenti di fine secolo in Urss. (''[[Pentimento (film 1984)|Pentimento]]'', p. 1472)
*Uno degli anti-capolavori di [[Ed Wood]], il "peggior regista del mondo". Per utilizzare una breve sequenza con [[Bela Lugosi]], deceduto prima della lavorazione, ha fatto recitare una sua controfigura. È il suo film più famoso, anche se ''[[Glen or Glenda]]'' è il vero capolavoro della risata involontaria. Trash-cult. (''[[Plan 9 from Outer Space]]'', p. 1520)
*{{NDR|I [[Pokémon]]}} Sono 150 personaggi, piccoli mostri, ciascuno con poteri particolari. [...] Sono aggressivi e sempre pronti ad attaccare. (''[[Pokémon il film - Mewtwo colpisce ancora|Pokémon]]'', p. 1523)