Nazionalismo: differenze tra le versioni

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*Ideologicamente il nazionalismo si fonda sulla concezione astratta di Nazione, intesa come un assoluto e non come un composto organico e dialettico delle varie e concrete forze morali, sociali, politiche ed economiche che convivono nell'ambito di un popolo e di un paese.<br>Come formulazione ideologica e dottrinale, il nazionalismo affonda le sue radici, prevalentemente straniere, in scrittori soprattutto letterari. Si tratta di una mezza cultura «dai colori variopinti e chiassosi», che entusiasma la piccola borghesia, soddisfacendone i pregiudizi di superiorità morale e politica, la vacuità dei sentimenti fatti di retorica. ([[Paolo Alatri]])
*Il mondo è intossicato di nazionalismo malsano, sulla base di razza e di sangue, in contraddizione al Vangelo. ([[Papa Giovanni XXIII]])
*Per patriottismo intendo la devozione a un luogo particolare e a un particolare modo di vivere, che si crede di essere il migliore del mondo, ma non si vuole imporre agli altri. Il patriottismo è per sua natura difensivo, sia militarmente che culturalmente. Il nazionalismo, al contrario, è inseparabile da desiderio di potere. Lo scopo costante di ogni nazionalista è guadagnare sempre più potere e prestigio ''non'' per sé, ma per la nazione o unità alla quale ha scelto di sacrificare la propria individualità. ([[George Orwell]])
*Il nazionalismo è alla nazione ciò che il bigottismo è alla religione. ([[Francesco Saverio Nitti]])
*Il nazionalismo è sete di potere frammista ad illusione. Ogni nazionalista è capace della più atroce disonestà ma è anche — in quanto consapevole di servire qualcosa di più grande di lui — incrollabilmente certo di essere nel giusto. ([[George Orwell]])