Marcello Veneziani: differenze tra le versioni

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*C'è la necessità di capire, non mi stancherò mai di ripeterlo, che la memoria condivisa non è una boutade.<ref>Da ''Quotidiano Nazionale'', 15 luglio 2003, p. 13.</ref>
*C'è una tirchieria maniacale e artigiana­le nelle piccole cose che dà più soddisfa­zione dell'avarizia nelle grandi. Rammen­di invisibili agli occhi altrui, atti piccini che fai di nascosto, te ne vergogni e perciò covi un segreto con te stesso e una compli­cità con le cose. Ti senti più furbo, rispar­mioso e furfantello. E t'illudi di vivere a sbafo. La vita felice è fatta di micragnose delizie.<ref>Da [http://www.ilgiornale.it/rubrica_cucu/gustosi_momenti_trascurabile_pidocchieria/27-03-2011/articolo-id=514023-page=0-comments=1 ''Gustosi momenti di trascurabile pidocchieria''], ''il Giornale.it'', 27 marzo 2011.</ref>
*Chi da destra denuncia il disprezzo viene accusato anche dai cosìddetticosiddetti ''terzisti di vittimismo''. Prendi le botte e zitto, non far la vittima. Mazziato e cornuto. <ref>Da [http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1 ''Il sobrio orgoglio di essere "destri"''], ''il Giornale.it'', 6 ottobre 2010.</ref>
*Chi vuol dimostrare scientificamente l'inesistenza di Dio è, scientificamente parlando, un cretino.<ref>Da ''[http://www.ilgiornale.it/interni/gli_evoluzionisti_credono_essere_dio/09-04-2010/articolo-id=435936-page=0-comments=1 Gli evoluzionisti credono di essere Dio]'', ''il Giornale.it'', 9 aprile 2010.</ref>
*Ci sono almeno tre [[destra|destre]]: la destra liberale, un po' conservatrice sul piano dei valori, liberista in economia, anticomunista e garantista; la destra della tradizione, con significative varianti cattoliche o ribelli; la nuova destra, sociale e comunitaria, critica verso il dominio del mercato e il modello consumista.<ref>Da [http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1 ''Il sobrio orgoglio di essere "destri"''], ''il Giornale.it'', 6 ottobre 2010.</ref>
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*Il liberalismo vorrebbe essere l'ideologia che supera le categorie di destra e sinistra, spappola anzi le ideologie e si presenta come ulteriore ad esse. Il suo totem è il mercato e il suo habitat naturale, il suo orizzonte è la società capitalista che non se la passa bene con i movimenti conservatori, ma decisamente se la passa male con i modelli statalisti di sinistra. Se invece ci trasferiamo sul piano dei costumi, famiglia e diritti civili, allora lo spirito liberal è più a sinistra, ma sconfina nel radical. (da ''Libero'', 9 settembre 2007)
*I revisionisti sono quelli che ripensano le proprie idee oltre che i fatti della storia. (da ''Libero'', 31 ottobre 2006)
*La democrazia è fondata sulla possibilità di scegliere e di mandare al governo ora gli uni, ora gli altri. [Fino al 1994] questo non c'era: la democrazia era garantita attraverso quote di potere locale o periferico subappaltate o concesse all'opposizione (di sinistra, naturalmente). Era il cosiddetto ''consociativismo''. […] D'altra parte il sistema mediatico-culturale-giudiziario-sindacale-padronale-amministrativo non ha favorito la crescita di una classe dirigente alternativa sul versante destro. Anzi, ha bombardato ogni promettente nascita, a livello locale e nazionale, culturale e civile. (da ''Libero'', 17 aprile 2005)
*Ma davanti al disprezzo ideologico e razziale verso chi è di destra, lasciate che vi esorti alla sobria fierezza di essere e dirsi di destra. (da [http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1 ''Il sobrio orgoglio di essere "destri"''], ''il Giornale.it'', 6 ottobre 2010)
*[[Marcel Proust]] ha percorso contromano il '900, guardando nello specchietto retrovisore. È andato incontro all'800, lo ha rianimato nel pieno fervore modernista e futurista del suo tempo. Fuori infuriava il futuro, splendeva il Sol dell'Avvenire, si cantava la bellezza della macchina e della velocità. Ma dentro la sua stanza foderata di sughero non arrivavano gli spasmi della modernità, il viaggio si compiva nella mente innamorata, insieme a una straordinaria rivoluzione, in senso astronomico. (da [http://www.ilgiornale.it/news/cos-marcel-proust-scopr-passato-pieno-futurismo.html ''Così Marcel Proust scoprì il passato in pieno futurismo''], ''il Giornale.it'', 31 ottobre 2011)
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*Sbarco sempre con angoscia a [[Napoli]]. Mi sembra di salire su un insidioso palcoscenico, dove la recita è corale e tu sei osservato e trattato come l'ultimo arrivato. Temi i tranelli della scena e la complicità della platea. Saranno pregiudizi e perfino ancestrali eredità del paesano sbarcato nella capitale storica del suo Regno, come una maschera del mio paese, don Pancrazio Cucuzziello, che veniva raggirato a Napoli per la sua ingenua rozzezza contadina. Ma quando arrivo a Napoli sento un'insidia che non avverto nemmeno nelle città arabe o sudamericane più insicure. Sopporto l'inferno napoletano solo come transito obbligato per accedere al paradiso delle sue isole e penisole o per godere di qualche amico. Non scriverò un ennesimo saggio su Napoli, camorra e sentimenti, semmai scriverei su una grande capitale fallita. Che affascina per la voluttà del suo declino, quasi la civetteria di disfarsi in pubblico. (da ''A occidente, il Regno di Napoli'', in ''Ritorno al Sud'', Mondadori, [https://books.google.it/books?id=bKrSAwAAQBAJ&lpg=PT183&dq=&pg=PT183#v=onepage&q&f=false p. 183].)
*Si potrebbe poi dedurre una sorta di legge generale dell'opinione pubblica secondo cui a criticare sono più bravi quelli di sinistra, a governare sono più adatti quelli del centrodestra. (da [http://www.ilgiornale.it/interni/ecco_perche_tv_destra_non_esiste/19-11-2010/articolo-id=487896-page=0-comments=1 ''Ecco perché in Tv la destra non esiste''], ''il Giornale.it'', 19 novembre 2010)
*Sul piano dei fatti resta vero che, alla fine, la cosiddetta ''destra'' ha commesso meno errori in campo e in teoria della cosiddetta ''sinistra'', ha saputo cogliere meglio la realtà e dar voce ai popoli, ha più aiutato lo sviluppo ed è stata più efficace, ha saputo meglio temperare libertà e tradizione, libertà e sicurezza, e ha meno vessato, perseguitato, oppresso i cittadini. (da [http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1 ''Il sobrio orgoglio di essere "destri"''], ''il Giornale.it'', 6 ottobre 2010)
*Tre cose da noi conducono al disprezzo o alla morte civile: avere opinioni contrarie al politicamente corretto e magari in sintonia con il buon senso comune, preferendo i valori tradizionali, civili e religiosi; avere un giudizio diverso sul fascismo e sull'antifascismo, ma anche sul comunismo, rispetto al canone dominante; preferire Berlusconi ai suoi avversari o ex alleati. (da [http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1 ''Il sobrio orgoglio di essere "destri"''], ''il Giornale.it'', 6 ottobre 2010)
*{{NDR|Su [[Fausto Gianfranceschi]]}} Uomo di destra, sanguigno e diretto, cattolico apostolico romano, non per modo di dire, «reazionario» [...] Polemista vivace [...] fu uno tra i primi miei riferimenti umani e culturali che conobbi sbarcando a Roma quand'ero ragazzo.<ref>Da [http://www.ilgiornale.it/news/e-morto-fausto-gianfranceschi-ultimo-intellettuale.html ''È morto Fausto Gianfranceschi, ultimo intellettuale reazionario''], ''il Giornale.it'', 20 febbraio 2012.</ref>