Papa Pio VI: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Papa Pio VI==
*Gli [[Ebrei]] dell'uno e dell'altro sesso non possano abitare fuori dal Ghetto... per qualunque pretesto, anche per quello della necessità o di mutar aria, e quando gli occorrerà andar fuori per un sol giorno, procurino ottenerne l'opportuna licenza in iscritto [...] colle clausole che debbano gli Ebrei portare il segno al Cappello. (da ''Editto sugli EberiEbrei'', 20 aprile 1775; citato in Walter Peruzzi, ''Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili'', Odradek, Roma, 2008, p. 292)
*Per questo si fa manifesto che il [[matrimonio]], nel medesimo stato di natura e certo assai prima che fosse sollevato alla dignità di sacramento propriamente detto, è stato divinamente istituito in maniera da portare seco la perpetuità e la indissolubilità del nodo, tale perciò che da nessuna legge civile possa andare disciolto.<br>Quindi sebbene la ragione di sacramento possa andare disgiunta dal matrimonio, come tra gli infedeli, anche in tale matrimonio tuttavia, se è vero matrimonio, deve restare, e certamente resta in perpetuo quel nodo che fino dalla prima origine è così inerente al matrimonio che non va soggetto a nessun potere civile. Così qualsiasi matrimonio si dica contratto, o viene contratto in modo da essere un vero matrimonio, ed allora avrà insieme quel nodo perpetuo che per diritto divino va connesso con ogni vero matrimonio; ovvero si suppone contratto senza un tale nodo perpetuo, e allora non vi è vero matrimonio, ma una illecita unione, per il suo oggetto contraria alla legge divina e che perciò non si può lecitamente né iniziare né mantenere. (da una risposta al Vescovo di Agra, 11 luglio 1789; citato in Giordani 1948, pp. 326-327)