Todor Živkov: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Živkov==
*La Repubblica popolare di [[Bulgaria]] riconosce le realtà politiche e le frontiere statali stabilite dopo la seconda guerra mondiale; non ha avuto e non ha pretese territoriali né verso la Repubblica socialista di Jugoslavia, né verso qualsiasi altro dei suoi vicini. (discorso pronunciato di fronte al Consiglio nazionale del Fronte della patria a Sofia, febbraio 1980)<ref name=distensione>Citato in [https://archivio.unita.news/assets/main/1980/02/18/page_007.pdf ''Sofia si pronuncia per la distensione e il buon vicinato''], ''L'Unità'', 18 febbraio 1980.</ref>
*Dio è in cielo, l'America è lontana, mentre noi viviamo l'uno accanto all'altro, sullo stesso continente ed evidentemente abbiamo un interesse comune: nessuna guerra in Europa, pace, sicurezza e collaborazione tra i popoli europei. (discorso pronunciato di fronte al Consiglio nazionale del Fronte della patria a Sofia, febbraio 1980)<ref name=distensione/>
 
{{Int|Da ''[https://archivio.unita.news/assets/main/1976/12/04/page_014.pdf «Eurocomunismo e internazionalismo»]''|''L'Unità'', 4 dicembre 1976}}
*Il [[Partito Comunista Bulgaro|PC bulgaro]] ritiene che qualsiasi condiscendenza o atteggiamento neutrale verso l'antisovietismo significa nei fatti una rinuncia all'internazionalismo proletario.
*La propaganda borghese ha di recente messo in giro una nuova concezione, pregna di antisovietismo, sotto la denominazione di "[[eurocomunismo]]". In ciò è chiara l'aspirazione dei circoli reazionari di elevare un muro tra i partiti fratelli della comunità socialista e quelli dei paesi dell'Europa occidentale, tra i partiti comunisti al potere e quelli che non lo sono.
*La negazione delle principali leggi obiettive della lotta rivoluzionaria, con il pretesto che esse non sarebbero confermate dalla esperienza del movimento operaio dell'Europa occidentale; la sostituzione di queste leggi obiettive e tratti generali della esperienza rivoluzionaria con le peculiarità locali; i tentativi di disorientare i comunisti e spingerli a integrarsi nel sistema politico del capitalismo moderno: ecco alcune delle basi ideali e degli obiettivi dell'"eurocomunismo".