Libro: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+1.
Sezione Julien Green.
Riga 36:
*I libri aggiungono all'infelicità dell'uomo una profondità che scambiamo per consolazione. ([[Orhan Pamuk]])
*I libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di familiarità attiva e penetrante. ([[Petrarca]])
*I libri, estrema risorsa dell'esilio. Un libro è una finestra dalla quale si evade. ([[Julien Green]])
*I libri mi piacciono perché non strillano, sono silenziosi, eppure dicono un sacco di cose. ([[Danilo Pennone]])
*I libri migliori [...] sono proprio quelli che ci dicono quel che già sappiamo. ([[George Orwell]], ''[[1984]]'').
Line 66 ⟶ 65:
*La prima sosta di una bella vita si spenda nel parlare con i morti; noi nasciamo per apprendere e per conoscerci, e i libri, servendoci fedelmente, fan di noi persone. ([[Baltasar Gracián]])
*La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con i migliori uomini dei secoli passati, che ne sono stati gli autori, e anzi una conversazione premeditata, in cui essi ci fanno conoscere soltanto i loro migliori pensieri. ([[Cartesio]])
*La ricompensa dei libri sta nel fatto d'esser letti. Niente di più triste che una biblioteca piena di libri le cui pagine non sono nemmeno sfogliate, le cui rilegature disseccate reclamano tristemente la carezza delle mani, in mancanza della quale si screpolano, si spellano e si distaccano dal volume disonorato che non ha potuto dir nulla di ciò che sapeva e muore nell'oblio. ([[Julien Green]])
*''Milioni di libri non servono a niente | se servono solo a nutrire una mente che mente.'' ([[Brunori Sas]])
*Nei libri che ricordiamo c'è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato. ([[Elias Canetti]])
Line 84 ⟶ 82:
*''Ogni libro è letto | ma ogni letto non è anche un libro.'' ([[Bruno Munari]])
*Ogni nuovo libro danneggia quelli già usciti. Che rimorso, rubare un solo lettore ai classici. ([[Marcello Marchesi]])
*Ogni vero libro esce dal silenzio – interiore, esteriore, assoluto. Se non c'è questo silenzio originario, non può uscire che rumore, rumore di frasi vuote, nulla. È quello che vediamo ai nostri giorni. ([[Julien Green]])
*Ogni volta che leggo un libro è come se l'autore avesse rubato una parte di me che credevo di conoscere solo io. Un giorno scriverò io un libro e succederà a qualcun altro. (''[[Number 23]]'')
*{{NDR|I libri}} Ora questi, ora quelli io interrogo, ed essi mi rispondono, e per me cantano e parlano; e chi mi svela i segreti della natura, chi mi dà ottimi consigli per la vita e per la morte, chi narra le sue e le altrui chiare imprese, richiamandomi alla mente le antiche età. E v'è chi con festose parole allontana da me la tristezza e scherzando riconduce il riso sulle mie labbra; altri m'insegnano a sopportar tutto, a non desiderar nulla, a conoscer me stesso, maestri di pace, di guerra, d'agricoltura, d'eloquenza, di navigazione; essi mi sollevano quando sono abbattuto dalla sventura, mi frenano quando insuperbisco nella felicità, e mi ricordano che tutto ha un fine, che i giorni corron veloci e che la vita fugge. E di tanti doni, piccolo è il premio che mi chiedono: di aver libero accesso alla mia casa e di viver con me, dacché la nemica fortuna ha lasciato loro nel mondo rari rifugi e pochi e pavidi amici. ([[Francesco Petrarca]])
Line 142 ⟶ 139:
*I libri seri non istruiscono, interrogano.
*Un libro che non abbia Dio, o l'assenza di Dio, come protagonista clandestino, è privo d'interesse.
 
===[[Julien Green]]===
*I libri, estrema risorsa dell'esilio. Un libro è una finestra dalla quale si evade. ([[Julien Green]])
*La ricompensa dei libri sta nel fatto d'esser letti. Niente di più triste che una biblioteca piena di libri le cui pagine non sono nemmeno sfogliate, le cui rilegature disseccate reclamano tristemente la carezza delle mani, in mancanza della quale si screpolano, si spellano e si distaccano dal volume disonorato che non ha potuto dir nulla di ciò che sapeva e muore nell'oblio. ([[Julien Green]])
*Ogni vero libro esce dal silenzio – interiore, esteriore, assoluto. Se non c'è questo silenzio originario, non può uscire che rumore, rumore di frasi vuote, nulla. È quello che vediamo ai nostri giorni. ([[Julien Green]])
 
===[[Jules Renard]]===