Jacques Le Goff: differenze tra le versioni

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*È anche grazie al culto [[Maria|mariano]] che la donna è stata rivalutata nelle società medievali.
*Gli uomini e le donne, se sanno cogliere il piccolo dono di libertà, di libero arbitrio e di volontà efficace che la natura umana e la storia concedono loro, possono servirsene per cambiare il mondo e la società, faticosamente, attraverso alti e bassi, balzi in avanti e arretramenti, senza che niente sia definitivamente dato per scontato. La storia può essere, deve essere libertà.<ref>Da ''Cinque personaggi del passato per il nostro presente'', traduzione di Francesco Sircana, Ibis.</ref>
*Il dovere dell'uomo medievale era di restare dove Dio lo aveva collocato. Elevarsi era segno d'orgoglio, abbassarsi peccato vergognoso. Bisognava rispettare l'organizzazione della società voluta da Dio e questa rispondeva al principio della gerarchia. Modellata sulla società celeste, doveva riprodurre la gerarchia minuziosa degli angeli e degli arcangeli che aveva descritto nelle sue opere il monaco orientale del VI secolo, tradotto in seguito in latino, conosciuto sotto il nome di Dionigi l'Areopagita (per gli storici moderni lo Pseudo-Dionigi). Secondo il suo grado di cultura, sotto forma dotta o popolare, l'uomo del Medioevo si è ispirato allo Pseudo-Dionigi, inserendosi in una concezione gerarchica della struttura del mondo.<ref>Da Introduzione a ''L'uomo medievale'', 1987, p. 37.</ref>
*Il [[Medioevo]] ammetteva il [[male]], purché si manifestasse al margine della società, lontano dal suo centro sacro.<ref name=Goff>Da ''Il Medioevo e le radici dell'Europa'', intervista di Silvia Luperini, ''la Repubblica'', 17 gennaio 2007.</ref>
*L'uomo d'oggi, anche quello che consulta veggenti e cartomanti, chiama degli spiriti ai tavolini che girano, partecipa a messe nere, riconosce una frontiera tra [[visibile e invisibile]], naturale e soprannaturale. Non solo il visibile è per lui solo la traccia dell'invisibile, ma il soprannaturale, momento per momento, irrompe nella vita quotidiana: l'uomo medievale è circondato da continue «apparizioni». Non c'è linea divisoria, tanto meno barriera tra questo mondo e l'aldilà.<ref>Da Introduzione a ''L'uomo medievale'', a cura di Jacques Le Goff, Editori Laterza, Roma-Bari, 1987, p. 31. ISBN 88-420-2947-5.</ref>
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*Per me, l'attuale papa [[Giovanni Paolo II]] è il Medioevo più la televisione.<ref>Da ''Intervista sulla storia'', Trento, 1993.</ref>
*Piuttosto che volerlo sradicare del tutto, il [[cristianesimo]] ha sempre cercato di limitare il male attraverso la confessione e il pentimento.<ref name=Goff />
*Se gli uomini del Medioevo hanno spesso ripetuto il verso del [[Salterio (liturgia)|salterio]] – il libro dove gli alfabeti imparavano a leggere – «lo stolto disse in cuor suo: Dio non esiste» (Ps. 13, 1), la citazione abituale non doveva esser intesa che come una di quelle espressioni misteriose e incomprensibili proprie di un testo sacro.<ref>Da Introduzione a ''L'uomo medievale'', 1987, p. 4. ISBN 88-420-2947-5.</ref>
 
==Note==