Aleardo Aleardi: differenze tra le versioni
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→Citazioni: +1, pp. 111-112 della fonte. Colloco provvisoriamente così: inserimenti random in questa sezione. |
→Canti: Allineo. |
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*''"Sì; quel granel di polvere che vola | là giù, è la Terra. E pari a le funèbri | che fra poco vedrai larve di mondi | qua e là disperse, anch'ella quando fia | piena la cifra de' suoi dì fatale, | così travolta andrà per lo infinito. | Svanirà l'acqua che la bagna; l'aura | che la circonda; né scintilla alcuna | più nel suo grembo celerà di foco. | Vedovata di piante d'ogni forma | vivente, fredda, cavernosa, muta | passerà in cielo come passa in mare | naufraga nave, dove tutto è morto."'' (da ''L'immortalità dell'anima'')
*''Veníano in quella vagolando a volo | festivo e obbliquo due farfalle, e l'una | l'altra inseguiva, petali viventi | aggirati dal zeffiro. Le vide | L'altissimo pittore, e a lei rivolto | Che si tacea: "Mira, amor mio, le disse: | La nostra vita fia come la vita | Di quelle due felici vagabonde, | sempre in mezzo all'april. Sarà un perenne | inseguirsi d'amore; una perenne | visita ai fiori de la gioia; sempre | inebrïati e liberi. L'avara | felicità, perpetua vïatrice, | scontri talora un solo istante al mondo, | e se ritardi ad afferrarla, sfugge, | né per rimpianti più torna. Quaggiuso | or tutto odora, tutto canta; l'aura | che tu respiri, ondeggia ai trilli novi | de gli augelli sposati; è tutta piena | dell'errabondo [[polline]] dei fiori; | l'acque e la terra cantano l'eterno | epitalamio de la vita; tutto | ama quaggiù: làsciati amare, o bella."'' (da ''Raffaello e la Fornarina'')
*''Un giovinetto | pallido, e bello, con la chioma d'oro, | con la pupilla del color del mare, | con un viso gentil da sventurato, | toccò la sponda dopo il lungo e mesto | remigar de la fuga. Avea la sveva | stella d'argento sul cimiero azzurro, | avea l'aquila sveva in sul mantello; | e quantunque affidar non lo dovesse, |
==Citazioni su Aleardo Aleardi==
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