Michael Crichton: differenze tra le versioni

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===''La grande rapina al treno''===
A quaranta minuti da Londra, il treno del mattino della South Eastern Railway raggiunse la velocità massima, ottantasei chilometri all'ora, percorrendo i verdi campi ondulati e i ciliegeti del Kent. Sulla locomotiva verniciata di un blu intenso, si poteva vedere ritto in piedi il macchinista in divisa rossa, senza la protezione di una cabina o di un parabrezza, e il fuochista accovacciato ai suoi piedi che gettava palate di carbone nella caldaia rosseggiante. Dietro la sbuffante locomotiva e il tender c'erano tre carrozze gialle di prima classe, sette vagoni verdi di seconda e infine un grigio bagagliaio senza finestrini.
 
===''La vita elettronica''===
Questo è un libro sugli essere umani e i computer. Si basa su una serie di postulati fondamentali:
 
1. Gli esseri umani sono più importanti dei computer.<br>
2. Gran parte delle nostre convinzioni sui computer sono errate.<br>
3. Usare un computer è facile.<br>
4. Questa è una fortuna, visto che tutti dovremo imparare a usarlo.<br>
5. Non è altrettanto facile fare buon uso del computer.<br>
6. E questa è una sfortuna poiché tutti dovremo imparare a usarlo.<br>
7. I computer possono essere molto divertenti.<br>
8. C'è chi vorrebbe togliere loro questa caratteristica.
 
===''Mangiatori di morte''===
Sia lode a Dio, il Misericordioso, il Compassionevole, il Signore dei Due Mondi, e siano felicità e pace per il Principe dei Profeti, il nostro Signore e Maestro Maometto, che Dio benedica e gli elargisca pace e felicità continue e durature sino al giorno della Fede!
 
===''Micro''===
NANIGEN<br>
9 OTTOBRE, ORE 23.55
 
A ovest di Pearl Harbor, la Farrington Highway correva accanto ai campi di canna da zucchero color verde scuro alla luce della luna. Per molto tempo quella era stata una zona agricola di Oahu, ma di recente le cose avevano iniziato a cambiare. A sinistra si scorgevano i piatti tetti metallici del nuovo parco industriale di Kalikimaki, che brillavano argentei in mezzo al verde circostante. Marcos Rodriguez sapeva che in realtà non si trattava di un vero e proprio parco industriale; la maggior parte degli edifici erano capannoni affittati a basso prezzo. Poi c'erano un negozio di prodotti per la nautica, un tizio che fabbricava tavole da surf su misura, un paio di officine e un fabbro. Praticamente nient'altro.
 
===''Next''===