Kiev: differenze tra le versioni

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Citazioni su '''Kiev''' e i '''kieviti'''.
*Il centro principale del potere variago e del commercio si spostò nei decenni successivi<ref>All'860 circa, epoca in cui il principe variago Rjurik si insediò nell'attuale Novgorod. {{cfr}} ''Storia completa del mondo. {{small|Dalla Preistoria al Duemila}}'', traduzione di Fabrizia Fossati, Piemme Pocket, 2000, p. 206. ISBN 88-384-4787-X.</ref>a Kiev, sul [[Dnepr]]. Kiev Rus, come fu chiamato, fu di enorme importanza per la diplomazia bizantina. Nella peggiore delle ipotesi i suoi principi dovevano essere tenuti a bada, nella migliore potevano risultare degli utili alleati. [...] Nel decimo secolo Kiev Rus probabilmente diventò molto più ricca della maggior parte delle città dell'Europa occidentale. Lo stato kievita fu un centro cristiano; [[Vladimir I di Kiev|Vladimiro]] e i suoi successori avevano iniziato a imporre la nuova fede con la forza, aiutati da sacerdoti bulgari e con la supervisione del patriarca di [[Costantinopoli]], che nominò il metropolita di Kiev. La Russia adottò l'alfabeto cirillico e la liturgia della Chiesa ortodossa. Ai primi dell'undicesimo secolo Kiev fu all'apice del suo splendore e della sua influenza culturale e economica. [...] kiev, in questo periodo, agli occhi di un viaggiatore occidentale, sembrava competere in splendore con Costantinopoli. Inoltre lo stato kievita promosse l'istruzione del popolo, e venne promulgato il primo codice delle leggi russe. Da questo regno provengono anche le ''Cronache'', una delle prime opere della letteratura russa. ([[John Roberts (storico)|John Roberts]])
*Kiev, la culla della Russia, così pittorescamente situata sull'alta sponda del fiume [[Dnepr|Dnieper]], nel quale [...] il granduca o piuttosto il principe Vladìmir, nipote della "più saggia di tutte le donne", la principessa Olga, battezzò il suo popolo nel 989. ([[Varvàra Dolgorouki]])
 
==Note==