Varvàra Dolgorouki: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Citazioni: wikilink
Riga 34:
*{{NDR|Sulle tradizioni dei [[cosacchi]]}} Un'altra occasione di riunione familiare era il congelamento del vino fatto in casa. Quando il gelo era giunto a una temperatura sufficiente, il vino, versato in vasche di legno, era messo fuori a gelare finché in superficie si formava uno strato di ghiaccio. Il ghiaccio era rimosso e il vino assaggiato da tutti. Se non lo si trovava abbastanza forte lo si lasciava gelare dell'altro tempo finché non veniva approvato da tutti e bevuto allegramente in compagnia. (pp. 149-150)
*Nel frattempo entrò nel caffè una ufficialessa dell'[[Armata Bianca]] rimasta tagliata fuori, non so per quale ragione, dalla sua unità. Era robusta, paffuta, con le guance rosa. Correva un grosso rischio non essendo riuscita a liberarsi della sua uniforme e a riprendere gli abiti civili. Più tardi seppi che in seguito ella rimase nascosta in una cappella privata, in un cimitero, durante tre freddi mesi, aiutata soltanto da amici che segretamente le portavano cibo. La vidi dopo quei mesi di agonia, durante i quali si era ridotta come uno scheletro. (p. 151)
*Un giorno leggemmo, inorriditi, nel giornale locale, che l'imperatrice madre [[Dagmar di Danimarca|Maria Fiòdorovna]], sua figlia la granduchessa Xenia Alexàndrovna con la sua famiglia, il seguito dell'imperatrice e il granduca Nicolai Nicolàevich con la sua famiglia e il seguito, nella cui villa in Crimea l'imperatrice era costretta a vivere in quell'epoca, erano stati tutti trucidati. Rimanemmo pietrificati, ma, tagliati fuori dalla Crimea, non eravamo in grado di conoscere la verità. Apprendemmo in seguito che quello era stato il piano dei [[Bolscevismo|comunisti]], incapaci poi di portarlo a termine. (p. 156)
*Mi è stato detto che lo stesso {{sic|[[Pavel Nikolaevič Miljukov|Miliukòff]]}}, a Parigi, credo nel 1936 (non più in Russia a mietere quel che aveva seminato), osò dire in una conferenza che, se l'imperatore avesse avuto un solo uomo fedele, la Rivoluzione non sarebbe potuta scoppiare. Una repellente menzogna perché laggiù al fronte stavano combattendo migliaia e migliaia di uomini fedeli. E stavano combattendo come i leali soldati russi combattevano e morivano allora per la fede, lo tsar e la patria. (da ''Appendice II'', p. 168)