Varvàra Dolgorouki: differenze tra le versioni

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*[[Hermann Gmeiner|Gmeiner]], un ufficiale austriaco perdutosi di notte nella neve in territorio russo, bussò alla porta di una capanna nel bosco e fu fatto entrare da una vecchia che era in casa con un bambino di sette anni. Poco dopo, un soldato russo irruppe nella capanna, armato di fucile, e il bambino si mise a urlare e cercò di afferrare il fucile per impedirgli di sparare. Quei pochi secondo diedero a Gmeiner il tempo di mettersi in salvo attraverso un'altra porta. Ormai al sicuro, egli fece sull'istante il voto di organizzare qualcosa per i piccoli, ignoti orfani di tutto il mondo, in ricordo del coraggioso e caro bambino che gli aveva salvato la vita. A seguito di quel voto furono erette da lui nel mondo intero le «Case S.O.S.» per i bambini. (p. 109)
*Il primo ministro [[Pëtr Arkad'evič Stolypin|Stolypin]], che dava la schiena all'orchestra, era stato colpito al ventre e prima di cadere tra le braccia del suo vicino, ebbe ancora la forza di rivolgersi verso l'imperatore e benedirlo da lontano con il segno della croce. (p. 112)
*{{NDR|Sull'assassinio di [[Pëtr Arkad'evič Stolypin|Stolypin]]}} L'orribile delitto fu commesso dal rivoluzionario Bagroff che, recitando la parte di informatore della polizia, si era presentato quella sera al teatro in abito da sera e aveva chiesto con urgenza di essere fatto entrare, asserendo di avere qualcosa di estrema importanza da comunicare al capo della polizia. Una volta dentro, e portatagli una lettera, era abilmente scivolato in platea e, avvicinato Stolypin, gli aveva sparato a bruciapelo. Oggi è noto che il giorno precedente egli aveva fatto colazione con [[Lev Trockij|Trotzky]]! (pp. 112-113)
*[[Pëtr Arkad'evič Stolypin|P.A. Stolypin]] aveva i rivoluzionari alle calcagna. Sfuggito ai loro tentativi di ucciderlo per ben tredici volte, ne cadde vittima la quattordicesima. Certamente la sua riforma poteva non piacere ai rivoluzionari per l'unica ragione che al loro slogan «terra e libertà ai contadini» essa avrebbe tolto molto del suo mordente. Poveri contadini! Illusi da quelle seducenti promesse, dopo la [[Rivoluzione russa|Rivoluzione]] si videro portar via la terra esattamente come i grandi proprietari, e in tutto il paese sorsero i ''kolkoz''. (p. 114)
*All'inizio del 1912 [[Aleksandr Sergeevič Dolgorukov|mio padre]] cominciò a soffrire di ulcera allo stomaco; spesso doveva restare a letto per un pio di settimane, con forti dolori. Cercava di dare il minimo di importanza alla sua malattia, continuando a mostrare il massimo interesse a tutto quello che accadeva nel mondo. [...] Nella primavera del 1912 vi furono a Mosca celebrazioni per commemorare la vittoria del 1812 su [[Napoleone]]. Mio padre, sentendosi meglio, poté adempiere per l'ultima volta ai suoi doveri di Gran Maresciallo della Coerte imperiale. Ebbe la forza di prendere parte a tutte le cerimonie, ma ciò fu troppo per lui, nel suo stato di salute. Tornò stanchissimo e dovette presto rimettersi a letto per non alzarsi mai più. Il 7 di giugno del 1912, un'ora dopo che era stato chiamato il prete, mio padre trapassò in pace. (pp. 118-119)