Lenin: differenze tra le versioni

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*Lenin stesso, il più grande realista di tutti i rivoluzionari, soleva dire che non si poteva essere rivoluzionari se non si era un po' sognatori e non si aveva una vena di romanticismo. ([[Isaac Deutscher]])
*[[Karl Marx|Marx]] e Lenin costituiscono precisamente quelle due personalità umane che segneranno il passaggio dalla preistoria alla storia dell'umanità. ([[Fidel Castro]])
*Nelle sue poche pagine su Domenikos Theotokopulos ([[El Greco]] e lo sguardo cretese) [[Nikos Kazantzakis]] nomina i quattro gradini della propria ascesa iniziatica: [[Gesù|Cristo]], [[Gautama Buddha|Buddha]], Lenin, [[Ulisse|Odisseo]]. Mi fece rabbrividire la presenza indicibilmente incongrua di Lenin, despota sanguinario e apostolo di una religione maledetta, capo di una setta di assassini. Lo vedeva come un angelo liberatore, anche se tutta la sua vita testimoniava il contrario. Il gradino Lenin non serve ad ascendere, ma ad inciampare e precipitare. ([[Guido Ceronetti]])
*Nessun uomo impersona meglio di lui la trasformazione dell'impulso religioso in volontà di potenza: se fosse vissuto in un'epoca più antica sarebbe sicuramente diventato un capo religioso, o, poiché amava straordinariamente il coraggio, si sarebbe arruolato nelle schiere di [[Maometto]]. Ma forse il personaggio a cui più si avvicina è [[Giovanni Calvino]]: a lui lo accomuna la fiducia nella validità di una struttura organizzativa, l'abilità di crearla e dirigerla con fermezza, il puritanesimo, la profonda coscienza della propria superiorità, e soprattutto l'intolleranza. ([[Paul Johnson]])
*Per Lenin, [...], il partito era un gruppo organizzato e disciplinato severamente, guidato da rivoluzionari di professione, pronti a combattere per l'ascesa al potere con ogni mezzo, e che consideravano l'appartenenza al partito come la forza determinante di tutta la loro esistenza. ([[Waldemar Gurian]])