Lucio Anneo Seneca: differenze tra le versioni

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*Non si concepisce veramente come l'arte {{NDR|delle tragedie}} di Seneca potesse esser presa come esempio di morale, quando egli colla fredda impassibilità di uno stoico fa l'apologia del suicidio, descrive amori senza pudore, desiderî senza freno, vendette orribili; quando rappresenta un mondo di passioni straordinarie ed esagerate, virtù sfrenate, audacie gigantesche, il dolore che bestemmia, la vendetta atroce, l'orgoglio immane. Ma tutto ciò è ricoperto da un manto di sentenze così gravi, di detti così profondi; ma i suoi personaggi declamano così bene degli squarci di filosofia, che, perdonandosi a lui e trascurando ciò che nelle sue tragedie v'era per efficacia dei suoi tempi, furono potute prendere come modello di gravità tragica e di moralità. ([[Pietro Bilancini]])
*Questo «filosofo», professore di morale, di virtù, di disinteresse, non pratica né la morale, né la virtù, né il disinteresse. Si è arricchito con prestiti di danaro «a tassi usurari». Le sue operazioni finanziarie in Britannia sono di una rapacità tale che sono state una delle cause della ribellione dell'isola. ([[Georges Roux]])
*Raffinatezza di pensieri; falsità di concetti; abbondanza di antitesi; verbosità di locuzione, arguziette di sentimenti, questo è il capitale del maestro e consigliere di Nerone. ([[Francesco Lomonaco]])
 
==Note==