Zlatan Ibrahimović: differenze tra le versioni

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*Per me è stato un esempio di quello che è il calcio. Tutto quello che faceva era davvero straordinario: come dribblava, come correva, come segnava. Era un vero e proprio "Fenomeno". Quello che ha fatto lui, penso che nessun altro sarà mai in grado di farlo, perché lui era naturale, non era "costruito". [[Ronaldo]] non si è fatto, è nato per questo e si tratta di qualcosa per il quale non ti può allenare. Come Ronaldo non ci si diventa, ci si nasce. È davvero unico.<ref>Da un'intervista a ESPN Brasil; citato in ''[http://m.tuttosport.com/notizia/calcio/calcio-estero/2016/12/30-19350951/ibrahimovic_sceglie_il_suo_ronaldo_il_fenomeno_cristiano_innaturale/ Ibrahimovic sceglie il suo Ronaldo: «Il Fenomeno. Cristiano innaturale»]'', ''Tuttosport.com'', 30 dicembre 2016.</ref>
*{{NDR|«In quale {{NDR|squadra}} ha dato il meglio?»}} A Torino fu tutto "wow", ero un giovane che arrivava in una Juventus da PlayStation nella quale sognava di consacrarsi. All'Inter ci fu uno step in avanti, mi dicevano: "Questo è il contratto: vai e facci vincere". Andò alla grande, ma non mi sono mai sentito forte come al Milan: lì c'era un gruppo di campioni all'ultimissima fase della propria storia, io feci il massimo per trascinarli. Forse per questo furono anni speciali, che mi restituirono la felicità dopo i problemi a Barcellona.<ref>Dall'intervista di Francesco Fontana, ''«Valgo sempre 20 gol. Darei tutto per Miha, a Napoli sarei... Diego. E Conte oggi è il top»'', ''La Gazzetta dello Sport'', 19 ottobre 2019, pp. 2-3.</ref>
*{{NDR|Post su instagram, dopo aver lasciato gli L.A. Galaxy}} Veni, vidi, vici. Grazie Galaxy per avermi fatto sentire vivo ancora una volta. Ai tifosi dei Galaxy, avete voluto Zlatan, vi ho dato Zlatan. È stato un piacere. La storia continua... Adesso tornate a seguire il baseball.
*{{NDR|Dopo una doppietta in Milan-Bologna, settembre 2020}} Sono come Benjamin Button, nato vecchio e morirò giovane.