Ludwig van Beethoven: differenze tra le versioni

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*L'ultima (e bellissima) novità è che i giovani, toh, si sono accorti di Beethoven. ([[Luca Goldoni]])
*La nostra epoca talvolta è riuscita a stravolgere e a estraniare il significato dei più noti capolavori di Beethoven, ma basterebbe ascoltare con animo vergine la «Grande Fuga» op. 133 per quartetto d'archi per domandarsi stupiti come si sia potuto ancora scrivere della musica. [[Igor Stravinsky|Stravinsky]] afferma che «se la musica [della Grande Musica] fosse riuscita a penetrare nella coscienza del suo tempo la Musica moderna avrebbe perso, molto prima, parte del suo mordente, e ora dove saremmo?». Beethoven infatti non solo anticipa [[Robert Schumann|Schumann]], [[Fryderyk Chopin|Chopin]], [[Franz Liszt|Liszt]], ma una musica che ancora deve essere scritta. ([[Gianfranco Maselli]])
*La tua musica: avrebbe dovuto avvolgere il mondo; non noi. Ti avrebbero costruito un pianoforte nella Tebaide; e un angelo ti avrebbe condotto dinanzi allo strumento solitario, attraverso le catene di montagne desertiche in cui riposano re ed etere e anacoreti. E si sarebbe di nuovo slanciato in alto, via, timoroso che tu cominciassi. E allora saresti fluito, o Scorrente, non udito da alcuno; per restituire all'universo ciò che solo l'universo sopporta. I beduini sarebbero fuggiti superstiziosi, lontano; ma i mercanti si sarebbero gettati a terra al limitare della tua musica, come se fossi tu la tempesta. Solo qualche leone si sarebbe aggirato intorno a te, la notte, atterrito di sé, minacciato dal suo sangue eccitato.<br>Chi potrà ora sottrarti a orecchie che sono avide? Chi caccerà dalle sale della musica i venali con il loro sterile udito che fornica ma non genera mai? sprizza un seme raggiante, e giocano con esso come puttane, o cade come il seme di Onan fra tutti mentre giacciono nei loro piaceri incompiuti.<br>Ma, o sovrano, se un udito vergineo giacesse con il tuo suono: morirebbe di beatitudine o concepirebbe l'infinito e il suo cervello fecondato dovrebbe scoppiare nel parto sonoro. ([[Rainer Maria Rilke]])
*Le sonate di Beethoven c'inalzano nel regno indefinito del pensiero, agitato da occulte potenze, popolato di esseri sovrumani che parlano un linguaggio di vaticini superbi e di ricordanze sublimi. ([[Mario Rapisardi]])
*Nessun compositore prima di Beethoven ha mai ignorato le capacità degli esecutori e del pubblico in modo così ostinato. ([[Charles Rosen]])