Carl Gustav Jung: differenze tra le versioni
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*Gli antropologi hanno spesso descritto ciò che accade a una società primitiva allorché i suoi valori spirituali si trovano esposti all'influenza della civiltà moderna. Gli uomini perdono il significato della propria vita, la loro organizzazione sociale si disintegra ed essi stessi decadono moralmente. Noi ci troviamo attualmente nella medesima condizione senza però esserci mai resi conto di ciò che abbiamo perduto, poiché i nostri capi spirituali, sfortunatamente, erano più interessati a proteggere le loro istituzioni che a comprendere il mistero offerto dai simboli. Secondo me, la fede non esclude la ragione (che è l'arma più potente dell'uomo), ma disgraziatamente molti credenti sembrano così impauriti dalla scienza (e, incidentalmente, dalla psicologia) da essere completamente ciechi di fronte alle forze psichiche soprannaturali che dominano incessantemente il destino degli uomini. Abbiamo spogliato ogni cosa del suo mistero e del suo carattere soprannaturale; non c'è più nulla di sacro. (2011, p. 76)
*L'uomo moderno cerca di evitare di prendere coscienza di questa spaccatura della sua personalità istituendo un sistema di compartimenti stagni. Certi aspetti della sua vita esteriore e del suo comportamento sono mantenuti, per così dire, in zone separate e non sono mai messi a confronto fra di loro. (p. 83, 2018)
*L'uomo moderno non si rende conto di quanto il suo «[[razionalismo]]» (che ha distrutto le sue capacità di rispondere ai simboli ed alle idee soprannaturali) lo abbia posto alla mercè del mondo sotterraneo della psiche. Egli si è liberato (o crede di essersi liberato) dalla «superstizione», ma in questo processo egli è venuto perdendo i suoi valori spirituali in misura profondamente pericolosa. La sua tradizione morale e spirituale si è disintegrata, ed ora egli paga lo scotto di questo suo naufragio nel disorientamento e nella dissociazione generali. (pp. 93-94, 2018)
==''La libido, simboli e trasformazioni'' (1912)==
*''Con la sua rimozione della sessualità manifesta, il [[Cristianesimo]] è il negativo dell'antico culto sessuale.'' (p. 207; 2006)
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