Kossi Komla-Ebri: differenze tra le versioni
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*In fondo il dramma della ‘[[diversità]]’ sono gli altri, perché sono loro che ti specchiano ‘diverso’ e ti rimandano in qualche modo quel riflesso di te di cui a volte tu non hai coscienza.<ref>Da ''Neyla. Un incontro, due mondi'', Edizioni dell’Arco, Milano, 2002, p. 11.</ref>
*Ho sempre dovuto lasciare qualche cosa o qualcuno per inseguire il mio destino ed ero arrivato al punto di non sapere più chi fossi. Non ero né di qua né di là. Preso in quella morsa sandwich di due culture, stavo diventando generazione ibrida, non essendo più né africano totalmente e neanche europeo. Ho vissuto per anni in quella fitta nebbia fra il non più e il non ancora, sulla strada vischiosa ed incerta di un divenire.<ref>Da ''Neyla. Un incontro, due mondi'', Edizioni dell’Arco, Milano, 2002, p. 11.</ref>
*L'[[indifferenza]] e la [[violenza]] sono le due matrici della disgregazione sociale perché alimentano l'egoismo, uccidendo il valore della [[solidarietà]] nella società umana. Portano l'uomo a dimenticarsi che prima di tutto egli è un animale sociale.<ref>Da ''Neyla. Un incontro, due mondi'', Edizioni dell’Arco, Milano, 2002, p. 68.</ref>
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